I progressi della ginecologia
Il cancro del collo dell’utero è il secondo più frequente tumore della donna e colpisce in percentuale di 1 a 10.000.
La ricerca ha dimostrato che questa neoplasia deriva da un’infezione persistente di papilloma virus umano, della famiglia degli herpes virus, quindi ha un’origine infettiva anche se poi solo una quota parte di donne sviluppa un cancro conclamato.
Si ipotizza che il processo tumorale sia molto lento ed inizia, in genere, vent'anni prima; pertanto la vaccinazione è estremamente valida e indicata nelle adolescenti, mentre il pap test con la ricerca del DNA HPV, insieme alla colposcopia, risulta essere un efficace metodo di diagnosi precoce, non invasiva, ma altamente attendibile.
I tumori ovarici sono invece molto più subdoli e di maggiore difficoltà diagnostica in considerazione del fatto che abbiamo a disposizione un solo esame di screening di massa, sicuramente non invasivo quale l’ecografia e i marcatori ovarici CA-125 e HE-4, quest’ultimo marcatore di ultima generazione che si è tra l’altro rivelato particolarmente sensibile e specifico per tale neoplasia.