Cos'è la CI/BPS
La cistite interstiziale/sindrome del dolore vescicale (IC/BPS) è un disturbo intrattabile ed enigmatico caratterizzato da dolore vescicale persistente e frequenza e urgenza minzionale, che hanno un grave impatto sulla qualità della vita dei pazienti.Due forme distinte: HIC e BPS
La CI/BPS comprende almeno due patologie distinte: la CI di tipo Hunner (HIC), caratterizzata dalla presenza cistoscopica di una lesione di Hunner nella vescica, e la BPS, che non presenta una lesione di Hunner. Studi recenti rivelano che la HIC e la BPS sono entità distinte con fisiopatologie diverse: la prima è una malattia infiammatoria immunomediata con una possibile componente autoimmune, mentre la seconda è una sindrome sintomatica non infiammatoria con scarsa patologia vescicale evidente e caratterizzata da molteplici fenotipi clinici.Trattamenti mirati per HIC e BPS
Pertanto, le strategie di trattamento sono diverse tra i pazienti con HIC e quelli con BPS.Per i pazienti con HIC, sono raccomandati i trattamenti mirati alla lesione di Hunner, come la folgorazione delle lesioni e l'iniezione intravescicale di triamcinolone nelle lesioni, in combinazione con terapie immunomodulatrici sistemiche a base di ciclosporina A e prednisolone nei casi intrattabili.
Nel frattempo, per i pazienti con BPS è raccomandata una gestione multidisciplinare che includa il controllo del dolore, la fisioterapia, la neuromodulazione sistemica e la gestione dei problemi psicosociali.
L'importanza della diagnosi differenziata
Pertanto, la diagnosi precisa di ciascun sottotipo è indispensabile per una gestione clinica ottimale della CI/BPS.In base a ciò, la cistoscopia nella valutazione iniziale dei pazienti con sospetto di CI/BPS è fondamentale, poiché la presenza cistoscopica di lesioni di Hunner è l'unico criterio diagnostico per la CIH; tuttavia, l'aspetto cistoscopico delle lesioni di Hunner varia tra i casi e non sono stati stabiliti marcatori diagnostici oggettivi. Ciò rende una diagnosi precisa delle lesioni di Hunner un processo estremamente complicato per gli urologi generali. Pertanto, marcatori di malattia affidabili, oggettivi e meno invasivi per CI/BPS rappresentano un'urgente necessità clinica insoddisfatta.

Il ruolo dei lipidi bioattivi e della ceramide C24
Studi recenti dimostrano che i lipidi bioattivi svolgono un ruolo cruciale nei processi infiammatori.In questo studio, è stata eseguita un'analisi lipidomica accoppiata all'apprendimento automatico di campioni di urina di pazienti con CI/BPS e di pazienti di controllo, identificando firme lipidiche urinarie uniche nei pazienti con CI/BPS. Gli studi riportano che la ceramide è coinvolta in varie condizioni patologiche, tra cui l'infiammazione.
La formazione di ceramide C24 aumenta in risposta a stimoli di stress e induce una moltitudine di cambiamenti nell'organizzazione e nella fluidità delle membrane cellulari, portando all'attivazione di una serie di processi biologici cellulari come le reazioni infiammatorie. È fondamentale distinguere accuratamente la CI da altre forme di CI/BPS in una fase precoce e gestirla con trattamenti antinfiammatori ottimali per preservare il più possibile la capacità vescicale durante la gestione clinica a lungo termine. Attualmente, tuttavia, non esistono marcatori diagnostici affidabili e minimamente invasivi per la CI. I risultati del presente studio suggeriscono che i livelli urinari di ceramide C24 da soli, o i livelli di ceramide C24 calcolati aritmeticamente e di LPI, potrebbero distinguere l'HIC dall'ombrello IC/BPS.
Sono necessari studi futuri per testare la validità e la riproducibilità di questi lipidi candidati come indicatori affidabili di HIC nel contesto reale.
I livelli urinari di ceramide C24 da soli, o i livelli di ceramide C24 e LPI calcolati aritmeticamente, possono essere potenziali biomarcatori per distinguere i pazienti con lesioni di Hunner da quelli senza. La lipidomica urinaria accoppiata all'apprendimento automatico può contribuire a costituire la prossima generazione di sistemi diagnostici per la cistite interstiziale.
Considerazioni cliniche (Commento del Dr. Daniele Porru)
Attendiamo da tempo un marker urinario affidabile per la diagnosi di C.I.Questo studio introduce alcune novità nelle conoscenze ancora fumose e insufficienti di questa infrequente patologia:
- probabilmente diverrà possibile riconoscere e identificare in modo più preciso la forma “ulcerativa” di C.I. da quella infiammatoria, che si esprime con un ombrello di sintomi clinici vari e diversificati. Riconoscere e distinguere i due tipi è importante per assegnare il trattamento più adatto a ciascuno, ed il ruolo di una indagine come la cistoscopia, mal tollerato in ambulatorio particolarmente nel primo tipo, non è sempre decisivo, poiché dipende dall’operatore e da come l’indagine viene eseguita.
- Il ruolo della intelligenza artificiale diviene determinante nei calcoli che permettono di esaminare con la analisi lipidomica il dosaggio e le proporzioni di determinati lipidi, le ceramidi, già studiati in precedenza nei processi infiammatori, anche nella diagnosi di C.I./BPS e nella classificazione dei 2 principali sottotipi
- nuove conoscenze di questo tipo tracciano e possono indicare il percorso da seguire per nuove terapie finalmente più efficaci e mirate, di cui continua a esistere una estrema necessità.
Bibliografia
- Akiyama, Y., Luo, Y., Hanno, P. M., Maeda, D. (2019). Interstitial cystitis/bladder pain syndrome: The evolving landscape, animal models, and emerging treatments. Nature Reviews Urology, 16(9), 557–573.
- Ueda, T., Yamada, T., Yoshimura, N., et al. (2020). Clinical phenotyping and targeted therapy for interstitial cystitis/bladder pain syndrome. International Journal of Urology, 27(3), 203–215.