Le malattie a trasmissione sessuale sono spesso causate da diversi agenti patogeni quali batteri, virus, funghi, protozoi ed epizoi, acquisiti o trasmessi appunto attraverso l’attività sessuale. Ogni agente patogeno può essere in grado di determinare varie manifestazioni cliniche, come lesioni cutanee, uretriti, orchiepididimiti e prostatiti. Gli esami diagnostici sono molteplici, diversificati per organo e sospetto clinico.
Quando effettuare una spermiocoltura?
La spermio coltura è l’esame colturale del liquido seminale, viene richiesto in caso in cui vi sia o si sospetta un’infezione dell’apparato genitale (a livello della prostata, uretra, testicoli, epididimi) e quindi si effettua quando è presente dolore o bruciore all’eiaculazione o quando si urina, quando si hanno secrezioni dal pene, quando si ha dolore o prurito uretrale, o a livello testicolare o perianale. L’esame colturale si esegue anche nell’ambito di uno screening per la diagnosi d’infertilità o per una fecondazione assistita, per assicurarsi che non ci siano batteri o altri microrganismi potenzialmente dannosi. Con questo esame si può ricercare la presenza di germi comuni, miceti e micoplasmi.
Come si fa quest’esame?
Per prepararsi all’esame bisogna osservare un periodo di astinenza sessuale di 2-5 giorni e non aver assunto antibiotici da 2-4 settimane prima. La modalità di raccolta del liquido seminale prevede prima un’accurata igiene dei genitali esterni e delle mani con antibatterico, in quanto occorre ricordare che il materiale può essere contaminato dalla flora batterica normalmente residente nell’uretra o sulla pelle. La raccolta deve avvenire mediante masturbazione e tutto l’eiaculato deve essere raccolto in un contenitore sterile comprato in farmacia o dato dal laboratorio.
La consegna al laboratorio del campione deve avvenire entro un’ora dalla raccolta.