Che cos’è la ragade anale?

La ragade anale è un'ulcerazione o meglio fissurazione lineare dell'ano situata al confine tra la linea pettinata e la cute dell'anoderma.

Illustrazione 1 - Chirurgia Proctologica e Proctologia

Quali sono le cause?

La comparsa della ragade anale è solitamente dovuta alla stitichezza e/o diarrea che si prolungano nel tempo. Spesso l'evento scatenante è rappresentato dal passaggio nel canale anale di una grande quantità di feci o di feci particolarmente dure (ad esempio dei fecalomi).

 

Quali sintomi presenta?

I suoi sintomi sono:
  • bruciore e prurito anale, determinati dalla irritazione provocata dall’esposizione della sottomucosa o del muscolo al transito delle feci per effetto della fissurazione della mucosa;
  • prurito, conseguenza della perdita involontaria (soiling) di muco anale. Tale secrezione possiede, infatti, PH acido e tende ad irritare la cute perianale causando anche severe dermatiti perianali. Gioca un ruolo essenziale nella patologia della ragade anche l'ipertono dello sfintere interno;
  • ipertono anale, conseguenza dello spasmo muscolare che si instaura come effetto dell’esposizione degli strati più profondi del canale anale (tonaca sotto-mucosa e muscolare). L’ipertono è effetto, ma anche causa, della mancata guarigione e ri-cicatrizzazione della ragade anale; esso determina, con ogni probabilità, una "micro-ischemia" localizzata che rallenta, e talvolta impedisce, la corretta rimarginazione dell'ulcerazione;
  • sanguinamento anale, conseguenza diretta dell’ ulcerazione mucosa, può essere spontaneo oppure associato all’evacuazione.
  • stipsi, una delle possibili cause, è tuttavia spesso un’importante conseguenza. E’ causata dall’inibizione allo stimolo defecatorio per il dolore evacuativo.

Questi sintomi sono specifici?

I sintomi sopra riportati sono caratteristici della ragade anale, ma non specifici. Ciò vuol dire che altre patologie possono manifestarsi con gli stessi sintomi. È importante, quindi, non trascurare un sanguinamento anale in quanto quest’ultimo può essere il segnale di ben più gravi patologie.

Per essere sufficientemente chiari, una delle principali cause del ritardo diagnostico di un tumore del colon o del retto, in presenza di un sanguinamento anale, è rappresentato dall’impropria attribuzione del sanguinamento stesso alla patologia emorroidaria o proctologica in genere.

Tutti i pazienti studiati per lesioni anorettali dovrebbero essere sottoposti in una fase successiva a colonscopia per poter escludere polipi, neoplasie o malattie infiammatorie croniche intestinali. Questa raccomandazione diviene particolarmente stringente per gli individui di età superiore ai 40 anni.

Dove si localizza la ragade anale?

La linea mediana posteriore è interessata in circa il 90% dei casi, la linea mediana nella restante percentuale. Rare o eccezionali sono le ulteriori localizzazioni.

 

Come si diagnostica?

Sono necessarie visite proctologica, chirurgica e specialistica in particolar modo, con l’ausilio dell’ano/rettoscopia. Tali visite permettono di fare corretta diagnosi ed una diagnosi differenziale.

 

Come si cura?

In meno della metà dei casi la ragade guarisce spontaneamente, cicatrizzando e rimarginandosi da sola, entro poche settimane. Nei casi di persistenza della sintomatologia, dopo opportuna visita specialistica, il trattamento medico è quello di scelta. Esso è costituito da farmaci di diversa natura che agiscono sulle diverse possibili cause eziopatogenetiche.

Qualora il trattamento medico risultasse inefficace, il trattamento chirurgico rimane il solo capace di garantire un'adeguata guarigione. La cronicizzazione della ragade determina, infatti, la costituzione di margini esuberanti ed esofitici che ostacolano ulteriormente la riepitelizzazione della fissura.

In queste circostanze il trattamento chirurgico prevede anche la cruentazione e cauterizzazione dei margini con “spianamento” dell’ulcera anale. Di fondamentale importanza risulta la manometria anorettale al fine di diagnosticare e quantificare l’ipertono sfinteriale. Alla cruentazione e cauterizzazione dei margini della ragade si può, infatti, associare un’ eventuale sfinterotomia anale volta al rilasciamento sfinteriale.

 

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