La contraccezione: anche lui può (e deve) fare moltissimo!

A cura del Dr.ssa Nicoletta Danuso
Ginecologo Medico Chirurgo, specialista in Ostetricia e Ginecologia
Il coito interrotto
Si tratta di un metodo in effetti molto usato nella pratica, anche se statisticamente la sua sicurezza non è soddisfacente e il rapporto risulta incompleto, cosa che può dare problemi sia all’uomo che
alla donna. Molti uomini si sentono molto sicuri nel praticarlo, ma la compagna spesso non si fida dell’autocontrollo del partner.
D’altra parte è un metodo che non costa nulla e non richiede alcun dispositivo o terapia.
Può essere praticato da coppie consolidate e con una certa esperienza, nelle quali il verificarsi di un gravidanza non sarebbe una tragedia, e alle quali questo sistema sia ben accetto anche dal punto di
vista della sessualità.
L’uomo non dovrebbe insistere nell’utilizzare questo metodo, soprattutto con una nuova partner, anche se si sente sicuro e l’ha già utilizzato spesso in passato, perché è comprensibile che la
compagna abbia delle perplessità e che la paura di una gravidanza deteriori la relazione di coppia.
Possiamo quindi dire che il coito interrotto è sicuramente inadatto nelle coppie molto giovani e in quelle con relazioni instabili o poco consolidate, mentre potrebbe essere preso in considerazione
dalle coppie più solide e con maggiore esperienza, sempre che risulti gradito ad entrambe i partner.
Il preservativo (profilattico, condom)
L’uomo ha una grande responsabilità nell’utilizzo di questo metodo contraccettivo, perché è uno dei più sicuri e l’unico che protegga dal rischio di malattie sessualmente trasmesse.
In teoria, si tratta
del contraccettivo ideale, benché in pratica a molti uomini non sia ben accetto.
Oltre a non avere effetti collaterali, a parte rari casi di allergia, l’uso del profilattico costituisce un atto d’amore e di responsabilità verso la partner, soprattutto se questa non può o non desidera utilizzare altri metodi altrettanto efficaci. Inoltre, nel caso di relazioni poco impegnative, è una garanzia per se stessi, perché usandolo non ci si troverà in seguito ad affrontare situazioni molto poco piacevoli (malattie veneree, gravidanze indesiderate).
Il preservativo è quindi un metodo adatto in ogni occasione, che dovrebbe essere sempre considerato per primo da ogni coppia. Solo in seguito, se il suo utilizzo crea problemi alla sessualità, questo metodo può venire sostituito da altri la cui responsabilità è a carico della donna.
Sterilizzazione
La sterilizzazione maschile (vasectomia) consiste in un intervento abbastanza semplice, molto più semplice rispetto alla sterilizzazione femminile, perché viene eseguito in anestesia locale e senza
l’apertura della cavità addominale. Questo intervento naturalmente non intacca minimamente la potenza sessuale.
Tuttavia, si tratta di un intervento “definitivo”, che deve essere preso in considerazione solo nei casi in cui ci sia la certezza di non volere (o di non volere più) figli.
Questo metodo è quindi adatto soprattutto alle coppie in buona armonia che hanno già due o più figli e che non ne desiderano altri.
Si tratta di un metodo in effetti molto usato nella pratica, anche se statisticamente la sua sicurezza non è soddisfacente e il rapporto risulta incompleto, cosa che può dare problemi sia all’uomo che
alla donna. Molti uomini si sentono molto sicuri nel praticarlo, ma la compagna spesso non si fida dell’autocontrollo del partner.
D’altra parte è un metodo che non costa nulla e non richiede alcun dispositivo o terapia.
Può essere praticato da coppie consolidate e con una certa esperienza, nelle quali il verificarsi di un gravidanza non sarebbe una tragedia, e alle quali questo sistema sia ben accetto anche dal punto di
vista della sessualità.
L’uomo non dovrebbe insistere nell’utilizzare questo metodo, soprattutto con una nuova partner, anche se si sente sicuro e l’ha già utilizzato spesso in passato, perché è comprensibile che la
compagna abbia delle perplessità e che la paura di una gravidanza deteriori la relazione di coppia.
Possiamo quindi dire che il coito interrotto è sicuramente inadatto nelle coppie molto giovani e in quelle con relazioni instabili o poco consolidate, mentre potrebbe essere preso in considerazione
dalle coppie più solide e con maggiore esperienza, sempre che risulti gradito ad entrambe i partner.
Il preservativo (profilattico, condom)
L’uomo ha una grande responsabilità nell’utilizzo di questo metodo contraccettivo, perché è uno dei più sicuri e l’unico che protegga dal rischio di malattie sessualmente trasmesse.
In teoria, si tratta
del contraccettivo ideale, benché in pratica a molti uomini non sia ben accetto.
Oltre a non avere effetti collaterali, a parte rari casi di allergia, l’uso del profilattico costituisce un atto d’amore e di responsabilità verso la partner, soprattutto se questa non può o non desidera utilizzare altri metodi altrettanto efficaci. Inoltre, nel caso di relazioni poco impegnative, è una garanzia per se stessi, perché usandolo non ci si troverà in seguito ad affrontare situazioni molto poco piacevoli (malattie veneree, gravidanze indesiderate).
Il preservativo è quindi un metodo adatto in ogni occasione, che dovrebbe essere sempre considerato per primo da ogni coppia. Solo in seguito, se il suo utilizzo crea problemi alla sessualità, questo metodo può venire sostituito da altri la cui responsabilità è a carico della donna.
Sterilizzazione
La sterilizzazione maschile (vasectomia) consiste in un intervento abbastanza semplice, molto più semplice rispetto alla sterilizzazione femminile, perché viene eseguito in anestesia locale e senza
l’apertura della cavità addominale. Questo intervento naturalmente non intacca minimamente la potenza sessuale.
Tuttavia, si tratta di un intervento “definitivo”, che deve essere preso in considerazione solo nei casi in cui ci sia la certezza di non volere (o di non volere più) figli.
Questo metodo è quindi adatto soprattutto alle coppie in buona armonia che hanno già due o più figli e che non ne desiderano altri.
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