Che cos’è?

L’anorettoscopia è esame diagnostico, poco invasivo, utilizzato in chirurgia e gastroenterologia, per valutare endoscopicamente ed in via diretta il retto medio-basso ed il canale anale.
È una “endoscopia bassa” diretta. Si tratta cioè di una valutazione endoscopica attraverso visione diretta degli ultimi 7-10 centimetri del nostro intestino.


Come funziona?

Previa applicazione di gel lubrificante associato ad anestetico locale, si introduce un ano-rettoscopio all’interno del canale anale e del retto. Una fonte luminosa fornisce la giusta illuminazione per osservare direttamente dall’interno la mucosa anorettale.
L’esame dura circa 5 minuti, ed è generalmente indolore.

A che cosa serve?

Permette di completare la diagnostica sulle patologie proctologiche. Consente al Medico di visualizzare direttamente un polipo, un tumore dell’ano o del retto, una ragade anale, una trombosi emorroidaria ed un prolasso emorroidario interno, il tramite interno di una fistola perianale, la mucosa emorragica di una proctite specifica o aspecifica, ecc.
L’anorettoscopia può essere inoltre operativa: permette al medico di eseguire una biopsia, una legatura elastica emorroidaria, una sclerotizzazione, ecc.


Domande frequenti

- Ci possono essere complicazioni?
Nessuna specifica; tuttavia in presenza di patologie anorettali associate a flogosi o congestione venosa (patologia emorroidaria, ragade anale, prolasso del retto, ecc), si può presentare al termine dell’esame  un piccolo ed autolimitante sanguinamento, o una esacerbazione temporanea (pochi minuti) della sintomatologia dolorosa preesistente.
- Quali sono le controindicazioni?
Nessuna specifica; tuttavia particolare prudenza deve essere dimostrata in presenza di recenti interventi chirurgici anorettali e ferite chirurgiche recenti.
- Devo eseguire una preparazione particolare?
È sufficiente un piccolo clistere evacuativo, una o due ore prima dell’esame.