Che cos'è l'ipotiroidismo subclinico

Per ipotiroidismo subclinico si intende un quadro clinico caratterizzato da un TSH sierico superiore alla norma, con frazioni liberi degli ormoni tiroidei (FT4) nei limiti della norma.

In genere una simile condizione esprime il tentativo del TSH di stimolare la produzione di ormoni tiroidei, resa non adeguata a causa di un iniziale danno della ghiandola. A volte rappresenta una condizione paro fisiologica.

È una condizione molto frequente, soprattutto fra le donne.

Fra le cause di una simile condizione clinica vi sono:

  • lo stato iniziale di una tiroidite autoimmune
  • un pregresso trattamento con I131
  • una tiroidectomia parziale
  • un trattamento con farmaci interferenti
  • un ipotiroidismo subclinici “idiopatico” (TSH costittuzionalmente elevato).


Per chiarire l’eventuale causa è necessaria una anamnesi molto dettagliata, il dosaggio degli anticorpi, una ecografia tiroidea molto accurata.

L’ipotiroidismo autoimmune va trattato sempre in caso di gravidanza in atto o programmata; in caso di una non adeguata terapia sostitutiva per una pregressa terapia chirurgica o radio metabolica; in caso di un TSH superiore a 10 mIU/L; in presenza di patologia nodulare o gozzo; in caso di iperlipemia resistente alla dieta ed all’attività fisica.

È buona norma riconfermare i dati dopo 3 mesi ed iniziare una eventuale terapia sostitutiva con L-T4 a basso dosaggio.

Possibili conseguenze di un mancato trattamento dell’Ipotiroidismo subclinico;

  • alterazioni del profilo lipidico
  • problemi cardiaci
  • disturbi psichiatrici
  • obesità
  • malformazioni fetali e ritardo mentale nei nuovi nat
  • progressione verso l’ipotiroidismo franco.


Una terapia eccessiva dell’ipotiroidismo subclinico corrono il rischio di scivolare verso una condizione di tireotossicosi subclinica iatrogena, con esposizione a disturbi ad essa correlati.