(VII Congresso Nazionale SICADS - Terni 2002)
HAL-Doppler: che cos'è?
In chirurgia emorroidaria, la riduzione dell'iperafflusso arterioso costituisce uno degli obbiettivi di alcune tecniche (es.: Longo), mentre per altre (legatura elastica, scleroterapia, tecniche escissionali) consiste in un risultato non ricercato, ma costante.
Fino ad oggi la legatura arteriosa è stata, necessariamente, o casuale o circonferenzialmente generalizzata: solo da pochi anni, l'applicazione della tecnologia Doppler alla chirurgica proctologica, ha consentito la ricerca e la legatura mirata dei rami terminali delle arterie emorroidarie: questo grazie all'intuizione del Prof. Morinaga (Saga - Giappone) che ha realizzato un anoscopio operatore, dotato di rilevatore Doppler, denominato "Moricorn" (KM-25) o HAL-Doppler nella versone più recente.
Grazie a tale dispositivo la HAL (Haemorrhoidal Artery Ligation) può essere eseguita con semplicità ed efficacia.
Quali sono le indicazioni e applicazioni?
Il metodo è stato applicato, per la prima volta in Italia, presso la Unità di Colon-proctologia di San Gavino Monreale, che, con oltre 150 pazienti trattati, detiene ancora la maggiore casistica nazionale; attualmente la HAL è praticata in una ventina di centri nel nostro paese, mentre ha raggiunto una buona diffusione nei paesi del nord-europa (soprattutto Austria e Germania), in nord-america e nei paesi asiatici.
La letteratura medica sulla HAL è piuttosto povera e poco significativa in termini di studio dei risultati, presentando solo considerazioni generali e sommarie: lo stesso Morinaga, nel suo studio iniziale, effettuato su 1415 casi, non si prefiggeva finalità statistiche, ma solo di sperimentazione, nel tentativo di dimostrare l'efficacia della metodica. Autori di varia nazionalità (Sohn, Mejinties, Sheidter, Arnold) hanno fornito interpretazioni non univoche sulle indicazioni e le modalità di applicazione della tecnica e, personalmente, chi scrive è ancora alla ricerca di elementi che consentano una effettiva valutazione del metodo.
Si può eseguire in ambulatorio?
Dall'analisi preliminare dei risultati ottenuti presso la nostra Unità di Colon-proctologia (follow-up a 12 mesi di 100 casi consecutivi, su oltre 150 complessivi), emergono, tuttavia, alcuni aspetti inequivocabili, quali l'efficacia costante della HAL-Doppler nella riduzione del sanguinamento emorroidario, il beneficio, meno costante, ma significativo, sul grado di prolasso e, soprattutto, l'elevato gradimento da parte dei pazienti (97%), tanto alto che, anche nei casi di totale o parziale insuccesso, quasi tutti si dichiarano pronti a ripetere la HAL una seconda volta.
Infatti la HAL-Doppler è applicabile ambulatorialmente, senza alcuna anestesia, consentendo l'immediata ripresa di qualsiasi attività sociale; inoltre non si sono mai verificate complicanze degne di nota e i fastidi post-operatori sono stati rari e poco significativi.
È invasivo?
Per gli stessi motivi si deduce che il metodo dovrebbe essere applicato prima di ogni altro, risultando estremamente poco invasivo e non compromettendo, in ogni caso, ogni altra possibile opzione terapeutica futura.
Qualche riserva personale riguarda la discreta, ma non eccessiva, difficoltà tecnica del metodo, che necessita di adeguata curva di apprendimento.
Dove posso farlo in Italia?
Bibliografia
- Morinaga K., Hasuda K., Ikeda Y. A novel therapy for internal hemorrhoids: ligation of the hemorhoidal artery with a newly devised instrument (Moricorn) in conjunction with a Doppler flowmeter. The American Journal of Gastroenterology 1995; 90:610-613
- Markaryan D, Tulina I, Garmanova T, Bredikhin M, Alikperzade A, Tsarkov P. Hemorrhoidal artery ligation with Doppler guidance vs digital guidance for grade II-III hemorrhoidal disease treatment: Study protocol clinical trial (SPIRIT Compliant). Medicine (Baltimore). 2020 Apr;99(15):e19424. doi: 10.1097/MD.0000000000019424. PMID: 32282696; PMCID: PMC7220052.