Che cos’è la dismenorrea?
Si parla di dismenorrea in caso di mestruazioni dolorose. Le cause che possono essere all'origine della dismenorrea sono molto eterogenee. Possiamo parlare di disturbo puramente funzionale, quando si hanno assenza di alterazioni apprezzabili dell'apparato genitale. Parliamo, invece, di disturbo di natura organica, quando i dolori sono espressione di condizioni patologiche a carico dell'apparato genitale.
Se la sintomatologia ha inizio col menarca (cioè la prima mestruazione) o entro i primi due anni dal primo ciclo mestruale si parla di dismenorrea primaria. Se i dolori compaiono più tardivamente rispetto al menarca, si parla di dismenorrea secondaria. Bisogna, inoltre, osservare quando compaiono i dolori.
Se i dolori iniziano uno o due giorni prima del ciclo o il primo giorno del ciclo, spesso sono espressione di dismenorrea funzionale, il che vuol dire che non siamo di fronte ad una vera e propria patologia. Si tratta invece di un disturbo, senza alcun danno a carico dell'apparato genitale, che, però, se particolarmente intenso, rischia di compromettere le normali attività quotidiane della donna. Se i dolori insorgono nel corso del ciclo mestruale, cioè né prima, né il primo giorno, ma ad esempio il terzo o quarto giorno di ciclo, in un'alta percentuale di casi possono essere sintomatici di una patologia organica a carico dell'apparato genitale (ad esempio processi infiammatori, retroversione uterina, miomatosi, stenosi cervicali, ecc.). Se i dolori compaiono o persistono dopo la mestruazione, spesso possono essere indicativi di endometriosi pelvica e/o di adenomiosi.
Naturalmente, come per qualsiasi altro disturbo, è bene capire da cosa si è affetti. Quindi rivolgendosi al proprio ginecologo di fiducia, si cercherà di capire qual è la causa dei dolori. Per quanto riguarda la terapia, invece, la medicina tradizionale utilizza una lunga lista di farmaci antidolorifici, che al bisogno, secondo la posologia, riducono il sintomo dolore. Questo tipo di approccio naturalmente è solo ed esclusivamente sintomatico. Vale a dire che al ciclo successivo i dolori si ripresenteranno e così a quello dopo e quello dopo ancora. L'approccio della medicina omeopatica è diverso. O meglio è lo stesso approccio che si utilizza anche per altre patologie.
Dismenorrea e omeopatia: come funziona?
Il paziente si reca dal suo omeopata e parlerà di tutti i suoi sintomi. Quindi, se è affetta da dismenorrea, parlerà nei dettagli, dei suoi dolori. Cercherà di modalizzarli, spiegando come migliorano e come peggiorano. Parlerà, poi, di eventuali altri sintomi (se presenti), a carico di altri organi od apparati, sempre modalizzando tutto. Si osserverà poi il quadro mentale di quella paziente, ed alla fine verrà prescritto un rimedio che dovrà coprire tutta la sintomatologia, sia fisica che mentale a carico di tutti gli organi od apparati.
Quali sono i rimedi omeopatici utilizzati?
I rimedi che qui di seguito citerò sono solo una piccolissima parte di quelli utili e talvolta risolutivi per curare la dismenorrea. Vorrei inoltre sottolineare che questi rappresentano un modo per far capire ai pazienti come funziona la medicina omeopatica e quali criteri utilizza per la prescrizione di un rimedio. Il fai date è assolutamente da evitare sia in medicina omeopatica che in qualsiasi altro tipo di medicina. È bene rivolgersi sempre al proprio medico di fiducia:
- chamomilla: la paziente presenta un carattere irritabile e raggiunge il massimo prima e durante le mestruazioni. Queste ultime sono molto dolorose “come per partorire”. i dolori cominciano prima delle mestruazioni e possono accompagnarsi a vomito e nausee al mattino. Inoltre, sono abbondanti e molto fetide, con coaguli e a volte membrane. Il seno dà l’impressione, anche nei periodi intermestruali, d’essere duro, teso e dolente. I dolori sono intensi e di tipo crampiforme, spesso sono simili a doglie, si irradiano alle cosce, fanno urlare la paziente e sono particolarmente violenti dopo arrabbiature;
- colocynthis: i dolori sono crampiformi. può essere presente un dolore terebrante delle ovaie, come schiacciate da una vite. collera e indignazione possono sopprimere le mestruazioni. la dismenorrea può avere origine emotiva, ad esempio dopo una arrabbiatura (come in chamomilla), ma la caratteristica importante di colocynthis è che i dolori migliorano piegandosi in due. la paziente non può assolutamente assumere la posizione eretta;
- nux vomica: frequente polimenorrea, a volte con comparsa del flusso ogni 14 giorni. il flusso spesso è scuro e a volte con coaguli ed è accompagnato da dolori uterini molto intensi, simili a doglie, prevalentemente crampiformi o penetranti e a volte estesi lungo la coscia o al retto. la caratteristica di questi dolori è che spesso si associano a disturbi gastrici. tipico, infatti, è il caso della paziente affetta da dismenorrea, che durante i dolori può presentare nausea o vomito, anche intensi;
- arsenicum album: i dolori sono brucianti ed alleviati dal calore. la paziente è molto irrequieta, desidera muoversi e può avere sete di bevande calde a piccoli sorsi. i dolori possono irradiarsi dall'ano verso i genitali. il ciclo è spesso troppo abbondante e ravvicinato.
Bibliografia
- James Tyler Kent "Lezioni Di Materia Medica Omeopatica"
- Andrew Lockie "Enciclopedia Dell'omeopatia"
- J.H. Clarke "Dizionario Di Farmacologia Omeopatica Clinica"
- Lucia Gasparini "Studio Di Materia Medica Omeopatica"
- B. Eugene Nash "Fondamenti Di Terapia Omeopatica"