Cos'è la diastasi dei muscoli retti?
La diastasi dei muscoli retti è una patologia causata dall’allontanamento dei due muscoli retti dell'addome dalla linea mediana. In pratica i muscoli retti si separano creando un “difetto” al centro della parete addominale in senso longitudinale.
Interessa prevalentemente il sesso femminile, specie dopo una o più gravidanze anche se nel sesso maschile si osserva nei pazienti obesi e forti fumatori. Le cause o i fattori di rischio sono rappresentati da una debolezza congenita della muscolatura addominale, fumo di sigaretta, gravidanze e obesità.
Cosa comporta?
Questa patologia oltre a determinare un effetto "antiestetico", determina un'alterata dinaminca della muscolatura addominale. Si crea infatti un difetto (una ferita) nella parete addominale sia longitudinale che trasversale. La parete addominale, oltre a contenere i visceri addominali, è attiva in molte altre funzioni come camminare, respirare, mangiare e andare di corpo. Inoltre, la parete addomninale contribuisce insieme alla colonna vertebrale e ai suoi muscoli, alla postura.
E' intuibile quindi che un'alterazione della sua struttura anatomica (la ferita a cui si alludeva prima, presente nella diastasi dei retti), contribuisca ad alterare tutte quelle funzioni a cui la parete addominale paretecipa con i muscoli. La paziente sperimenta una serie di sintomi come gonfiore addominale, dolore al rachide lombare, affaticamento nella postura eretta e un senso di “pancia gonfia” sempre presente.
Quali sono i sintomi?
La diastasi è facilmente riconoscibile perché persiste un gonfiore dell'addome post prandiale e, quando la paziente contrae i muscoli addominali, compare una tumefazione (paragonabile ad una pinna) al centro della parete addominale.
Come si cura la diastasi addominale?
La terapia del difetto è conservativa (fisioterapia e ginnastica ipopressiva) quando la diastasi non supera i 2 cm. Quando la diastasi supera i 2 cm la terapia è chirurgica.
L'intervento chirurgico, eseguito con tecnica mininvasiva (laparoscopica o robotica), consiste nella plicatura con punti di sutura della linea mediana, avvicinando così i due muscoli retti. A tale plicatura si può associare il posizionamento di una rete volta a rafforzare la correzione del difetto di parete. Il posizionamento della rete è consigliato se il difetto diastasico è associato ad un'ernia ombelicale o se il difetto è molto grande o se vi è una enorme debolezza della parete addominale.
A questo intervento si può associare, se necessario, l’addominoplastica, intervento volto a ridurre il grasso in eccesso presente nell’addome.
Qual è la prognosi?
Nella maggior parte dei casi l’intervento di esegue in Day Hospital o con una solo notte di degenza.
La paziente può camminare già in prima giornata post operatoria e dopo una settimana di riposo, può riprendere le normali attività fisiche e lavorative. Per la attività di palestra di solito si aspettano circa 30 giorni.
Le complicanze dell’intervento sono ridotte e con le tecniche mininvasive il dolore post operatorio è quasi del tutto assente.
Bibliografia
- Gireev GI, Zagirov UZ, Shakhnazarov AM. Lechenie gryzh beloí linii zhivota i diastaza priamykh myshts zhivota [Treatment of linea alba hernia and diastasis of rectus abdominis]. Khirurgiia (Mosk). 1997;(7):58-61. Russian. PMID: 9379607.