I pazienti affetti da disturbi minzionali a causa di un'iperplasia prostatica benigna ("prostata ingrossata") molto spesso si vedono proporre interventi chirurgici come la TURP che sono si molto efficaci, ma che portano a conseguenze anche gravi sulla funzione eiaculatoria. In particolare, la TURP ha un tasso di eiaculazione retrograda (lo sperma, al momento dell'orgasmo, non "esce" piu') > 90%, quindi virtualmente inevitabile.

Oggi, grazie a nuove tecniche microinvasive come il REZUM, questo problema puo' essere risolto. Il REZUM e' una tecnica microinvasiva con la quale viene introdotto vapore acqueo all'interno della prostata. Questa procedura, che si esegue in sedazione/leggera anestesia, necessita di < 5 minuti per essere eseguita da un operatore esperto. Il vapore permette, nelle settimane successive alla procedura, di ridurre il volume prostatico e alleviare i sintomi urinari, tuttavia conservando l'eiaculazione anterograda. Gli studi hanno dimostrato che <10% dei pazienti ha problemi di eiaculazione dopo un intervento di REZUM, mentre l'efficacia sul miglioramento dei sintomi urinari è alta, con un tasso di soddisfazione del 95%.

Importante segnalare che dopo l'intervento il paziente potra' rientrare a casa dopo qualche ora di osservazione, con un catetere che verra' rimosso dopo 4-7 giorni (McVary, Sex Med 2021).  

Chiaramente, è fondamentale la selezione del buon candidato per un intervento di REZUM, e di conseguenza e' importante rivolgersi ad un operatore esperto della tecnica. Infatti, solo i pazienti con un profilo ostruttivo avranno beneficio sintomatologico.