L'anemia è una carenza di emoglobina. L'emoglobina è contenuta nei globuli rossi e serve a trasportare l'ossigeno dai polmoni a tutti gli organi e tessuti dell'organismo.
Quando l'emoglobina è carente, l'ossigenazione è meno efficiente. Tra i sintomi più frequenti di una grave anemia ci può essere la mancanza di fiato, perché il sistema respiratorio cerca di compensare il deficit di ossigeno periferico con uno sforzo aggiuntivo; le palpitazioni, perché il cuore cerca di compensare pompando più rapidamente il sangue ai tessuti; il pallore, perché l'emoglobina fornisce al sangue che irrora i tessuti il classico colore rosso; e in generale la cosiddetta astenia (dal Greco antico, mancanza di forza).
Per questa ragione un emocromo, ovvero l'esame che valuta le cellule del sangue e il contenuto di emoglobina, è da considerare uno dei primi esami da eseguire in presenza di una stanchezza inspiegata.
Il sintomo, poi, può dipendere ovviamente da altre condizioni ematologiche e/o di natura psicologica, endocrina, neurologica, etc.
Compito del medico è quello di scegliere, in presenza del sintomo astenia, gli esami più adeguati sulla base della storia clinica, delle condizioni generali, dell'età e di molti altri fattori importanti per la diagnosi. Tali considerazioni non possono prescindere dalla visita o dal consulto clinico.