Negli ultimi tempi si sta proponendo sempre più, specialmente nell'ambiente sportivo, l'utilizzo di particolari molecole in grado di stimolare in maniera selettiva i recettori degli androgeni evitando la stimolazione di altri organi ed evitando quindi gli effetti collaterali. Stiamo parlando dei sarm modulatori selettivi per i recettori degli androgeni.

E’ giusto che anche l'urologo e l’andrologo siano a conoscenza dell'esistenza di queste molecole sempre più utilizzate dai giovani atleti.

I Sarms non sono commercializzati in Italia e in molti stati dell'Europa ma, sono reperibili nel nord Europa, specialmente in Inghilterra e ormai diffusi in maniera non controllata negli Stati Uniti.

Tra i Sarms più utilizzati, che iniziamo anche a leggere sui giornali sportivi nei casi di doping, sicuramente fanno da padrone la ostarina, il ligandrol, il Rad 140, e la cardarina.

Sono molecole molto interessanti, perché qualora passassero gli studi attualmente in fase 2 e riuscissero ad arrivare ad una fase 4 potrebbero rappresentare un forte contributo terapeutico contro alcune situazioni, alcune malattie debilitanti presenti anche nell’ ipogonadismo come la sarcopenia, l'osteoporosi e i disturbi della sfera sessuale.

Non sono però privi dell'azione inibitoria sulla HTPA (ipotalamo ipofisi gonadi) e la loro assunzione è attualmente sconsigliata.