La Disfunzione erettile (DE) è definita come la ricorrente o persistente incapacità di raggiungere o mantenere un erezione tale da permettere un rapporto sessuale soddisfacente.
La prevalenza aumenta con l'età e si consideri che nella fascia di età compresa tra i 40 ed i 70 anni tale condizione colpisce oltre il 50% della popolazione.
Questo disturbo può essere suddiviso in 3 sottocategorie di disfunzione erettile:
- Organica (in cui esistono una o più cause mediche che inducono la scarsa erezione).
- Psicogena ( associata ad ansia da prestazione, falsi miti sessuologici, problemi relazionali, scarsa esperienza sessuale, storia di pregressi abusi sessuali, così come vere e proprie malattie psichiatriche).
- Mista (questa forma si riscontra spesso quando in un paziente con impotenza su base organica, l’ansia e lo stress causato da tale condizione, peggiora ancor di più l’erezione stessa).
La forma Organica indubbiamente la più frequente forma di DE (80% dei casi) e riconosce a sua volta numerose cause che possono intervenire singolarmente o contemporanemanete nell'indurre il sintomo (cause vascolari, ormonali, neurogeniche, anatomiche, farmaco indotte).
Tra queste cause indubbiamente le forme di disfunzione erettile vascolare sono le più frequenti.
In questa particolare categoria, nel paziente si realizza una vera e propria riduzione dell'aflusso di sangue al pene, a causa di una riduzione del suo letto vascolare (in altre parole riduzione dei vasi sanguigni penieni)
E' proprio in questa particolare categoria di pazienti che può trovare applicazione una terapia riabilitativa con onde d'urto extracorporee a bassa intensità.
Tali onde infatti inducono a causa dello "stress meccanico" indotto sul pene la produzione di nuova vasi sanguigni (processo noto come neoangiogenesi) e questo si tradurrà in miglior aflusso di sangue al pene senza che il paziente necessiti di terapie farmacologiche (viagra, cialis e similari).
I tassi di successo di queste terapie sono, nei pazienti (attentamente selezionati dallo specialisti andrologo) intorno all'80% e sono, tra l'altro, terapie prive di effetti collaterali significativi.