La tomografia a coerenza ottica è una tecnica diagnostica di recente acquisizione, con dei principi di funzionamento che si avvicinano a quelli dell’ecografia, l’unica differenza è nel tipo di segnale usato. OTC sfrutta infatti la riflessione (da parte di tessuti specifici) di segnali luminosi, invece di quelli acustici.
La OTC ha visto nascita e crescita in campo oculistico dove tutt’ora è sempre più utilizzata.

Il punto di forza è che è in grado di rilevare in tempo reale, in situ, le microstrutture tessutali; questo la rende fondamentale ad esempio per eseguire biopsie nell’occhio, evitando strutture vascolari e coinvolgendo invece con certezza il tessuto da esaminare.
Il principio fisico è quello della coerenza di un segnale luminoso riflesso (campi in fase, interferenza costruttiva e via dicendo…pura fisica).
Chiaramente sono molti i fattori che devono essere considerati e primo di tutti la capacità riflettente del tessuto.
Per quanto riguarda il carcinoma della vescica sappiamo che Tc e risonanza magnetica hanno una relativamente bassa, risoluzione (> 500 microm) e non sono in grado di visualizzare strutture interne spesse sino a 100 microm. Con l’ecografia ad alta frequenza si è arrivati ad una risoluzione di 150 microm.

Si sta aprendo un campo di ricerca per l’utilizzo dell OTC associata a metodi di fluorescenza.
Studi riguardanti questa metodica d’imaging hanno rivelato una sensibilità del 100% e una specificità vicina al 90% per l’identificazione di neoplasia maligne e di infiltrazione muscolare.

Bibliografia
Goh AC and Lerner SP : Application of new technology in bladder cancer diagnosis and treatment . World J Urolo 2009;27:301