Nucleo e Anuloplastica: Tecniche efficaci nel trattamento del “Ernia discale”.
Recente  procedura eseguita con successo ad Asti.

COS’E’
Il dolore lombare cronico o “mal di schiena” è sicuramente una delle patologie piu frequenti con importanti ricadute sulla salute pubblica e sulle capacità lavorative della popolazione. Si stima che nel mondo occidentale circa 80% della popolazione adulta ha sofferto almeno una volta nella vita tale sintomatologia che rappresenta cosi la prima causa di disabilità nella popolazione al di sopra dei 45 anni. Il costo economico e sociale nella gestione della rachialgia in generale, è elevato. Questo legato in una parte ai costi indiretti dalla perdità di produttività e in altra parte ai costi diretti legati alla diagnosi, fisioterapia, ricovero, farmaci e assitenza primaria.

LE CAUSE

La causa più frequente della lombosciatalgia in moltissimi studi risulta essere il deterioramento delle qualità del disco intervertebrale con diminuzione della idratazione e alterazione della morfologia. Protrusione o l'erniazione del disco intervertebrale è la dislocazione del materiale gelatinoso contenuto all'interno del disco oltre i normali confini dello spazio intervertebrale. Tale dislocazione, la protrusione, può avvenire solo in associazione con un'alterazione della normale morfologia dell'anello contenitore del suddetto materiale gelatinoso (anulus fibrosus).
La protrusione di un disco intersomatico rappresenta un’importante e frequente causa di lombalgia che ha impatto sulla mobilità, sulla funzionalità fisica e sulla qualità della vita del paziente. I dischi intersomatici sono stati identificati come fattori causali nel 26‐39% dei pazienti con sciatalgia o lombalgia. Il lungo tempo di degenza, le complicanze e, occasionalmente, i risultati subottimali che accompagnano la chirurgia discale “open” hanno portato allo sviluppo delle tecniche percutanee mini‐invasive nel  trattamento del ernia discale con una serie di vantaggi in termini di sicurezza ma soprattutto di efficacia.

TRATTAMENTI E TERAPIE

I trattamenti percutanei sono utilizzati nella terapia delle ernie dei dischi intersomatici di piccole e medie dimensioni allo scopo di ridurre la pressione intradiscale creando così lo spazio necessario all'interno del disco e permettendo alla protrusione di ritornare in sede. Il tutto clinicamente si traduce in decompressione della radice nervosa, riduzione del dolore e miglioramento della mobilità e la qualità della vita.
Fondamentalmente le tecniche percutanee si accomunano nella prima parte della procedura dal posizionamento di un ago sottile all'interno del disco intervertebrale, e si distinguono tra di loro per l'agente decompressivo utilizzato.
Recentemente e stato eseguito dalla nostra Equipe la nuova tecnica di Nucleoplastica con Radiofrequenza pulsata E‐Dose intradiscale ad alto voltaggio, alta temperatura e di lunga durata, che è un processo in cui un’energia a radiofrequenza bipolare determina dissociazione molecolare e dissolve il materiale del nucleo polposo, causa una disidratazione del nucleo con conseguente retrazione della protrusione e promuove il rinforzo diretto all’impalcatura collagenica dell’anulus.
Intervento eseguito in regime Day Surgery e dimissione del paziente a domicilio nel pomeriggio del giorno della procedura. In anestesia locale e sotto diretto controllo tramite intensificatore di brillanza ,due Aghi da 15 cm e18 gauge con una punta attiva da 10mm sono stati posizionati nel nucleo polposo.
La radiofrequenza pulsata è stata applicata per 15 minuti a un'impostazione Bipolare E‐Dose a 100Volt e 65ºC.
Controlli eseguiti a 3 gg, 10 gg, 3 mesi e 6 mesi dalla procedura evidenziano un eccellente risultato, completa ripresa della attività lavorative e sportiva del paziente senza necessità di ricorrere a farmaci antidolorifici nel post operatorio.