Cos’è il dolore al collo?
Sebbene il "dolore al collo", come viene comunemente definita la Cervicalgia, sia una delle condizioni morbose muscolo-scheletriche più diffuse al mondo, ancora oggi le cause nella maggioranza dei casi rimangono ignote. Purtroppo non è quasi mai possibile identificare una specifica lesione che sia la causa del dolore.
Esistono differenze per genere ed età?
La patologia risulta nettamente più segnalata nella popolazione femminile rispetto agli uomini, mentre raggiunge un picco comune in età media (donne 50-55 anni vs uomini 45-50 anni) per poi andare diminuendo parallelamente con l'avanzare dell'età.
Aspetti clinici comuni nella cervicalgia
Nonostante l'ampia diversità degli elementi clinici che caratterizzano i pazienti con dolore al collo, sono stati individuati alcuni aspetti peculiari che sono comuni alle differenti tipologie di dolore. Tali aspetti riguardano i seguenti punti.
Radiologia
Le modificazioni di tipo degenerativo del rachide cervicale sono un aspetto assai comune tra i pazienti che soffrono di cervicalgia. Allo stesso tempo però tali degenerazioni non sembrano essere correlate con la gravità della sintomatologia dolorosa. Gli stessi tipi di degenerazione sono stati evidenziati in pazienti con dolore e senza sintomi e la progressione delle degenerazioni non sempre sono state correlate ad un peggioramento del dolore
Postura inadeguata
Solitamente è idea abbastanza comune associare una postura errata del collo, o della colonna vertebrale in toto, al dolore che il paziente riferisce. Diversi studi clinici hanno invece evidenziato che tale associazione è spesso attribuibile al puro caso, piuttosto che ad una vera relazione di causa-effetto. Un fattore di rischio ben più importante sembra essere il tipo di attività svolta, più che la postura propriamente detta.
Cervicalgia e Cefalea: sono la stessa cosa?
Sempre più frequentemente la cervicalgia è associata a cefalee di tipo primario che secondario. In base a questa considerazione iniziale è mandatorio per lo specialista considerare nell'iter diagnostico-terapeutico anche la zona del rachide cervicale per la gestione e il trattamento della cefalea.
Un'altra caratteristica molto importante da considerare è la stretta correlazione tra dolore cervicale e alterazione della funzionalità muscolare del rachide cervicale, uniti ad una disfuznione del senso cinestetico e a ridottà mobilità rachidea con rigidità.
Iperalgesia e dolore cervicale
L'iperalgesia, definita come aumentata sensibilità ad uno stimolo doloroso, è spesso presente nelle cervicalgie di origine secondaria (come ad esempio nel colpo di frusta), mentre è spesso assente nei dolori primari o idiopatici. In questo ultimo caso quando è presente, va sempre considerato un qualche meccanismo di sensibilizzazione centrale.
Sintomi neurocognitivi e distrubi del sonno
Il dolore cervicale, come altre tipologie di dolore, è spesso influenzato negativamente da alterazioni della sfera neurocognitiva, come possono essere preoccupazioni, ansia, depressione, emozioni e pensieri di stampo negativo. Non in ultimo le alterazioni del ritmo sonno-veglia, in particolare la mancanza di sonno o il sonno disturbato, possono esacerbare enormemente la sintomatologia dolorosa al collo.
È possibile curare il dolore al collo?
Come sempre il miglior approccio possibile al dolore cervicale, e alla maggioranza delle sindromi dolorose, è di tipo multidisciplinare e multimodale. In particolare terapie mediche, associate a terapie manuali o fisioterapia ed esercizio fisico possono garantire un approccio su più fronti che può anche accorciare notevolmente le tempistiche di gestione del dolore.
Al contrario di quanto può essere opinione comune, la cervicalgia necessita di un accurato confronto con lo specialista, in modo che possa esserci una corretta raccolta dei dati anamnestici, un esame obiettivo approfondito, una valida impostazione della diagnostica necessaria alla comprensione delle strutture compromesse o delle eventuali alterazioni anatomiche presenti.
Spesso l'autogestione farmacologica domiciliare può garantire un precoce apparente miglioramento clinico, senza però assicurare un corretto inquadramento clinico con l'impostazione di una adeguata terapia a medio e lungo termine.
Quali sono i principali trattamenti farmacologici?
Svariati sono i trattamenti medici farmacologici che si possono adottare per la gestione della cervicalgia: da farmaci per via orale come antinfiammatori, antidolorifici, steroidi, farmaci adiuvanti, integratori fino a terapie infiltrative di tipo locale che possono raggiungere il target del dolore più agevolmente, riducendo il rapporto rischio-beneficio dei farmaci assunti per via sistemica.
Ovviamente il tipo di farmaco da impiegare viene scelto dopo una attenta valutazione medica con la raccolta di tutti i dati clinici e strumentali relativi alla tipologia di dolore riferita dal paziente.
Quali sono i benefici dell’esercizio fisico?
L'esercizio fisico è estemamente utile nella fase di recupero della funzionalità cervicale, dopo la prima gestione della fase acuta del dolore. Ogni tipo di esercizio da svolgere va ovviamente calibrato in base al tipo di paziente e soprattutto alla tipologia di dolore che era precedentemente presente.
Lo scopo finale ultimo della terapia fisica e dell'esercizio, è il corretto e normale riprisitino della funzionalità della muscolatura cervicale, che può poi garantire una migliore gestione dei movimenti del collo e in alcuni casi, anche prevenire ulteriori episodi di dolore acuto. In questo caso, più che mai, la tipologia di esercizio da far svolgere al paziente deve essere estremamente personalizzata e centrata sulla tipologia di dolore.
I trattamenti fisioterapici e la terapia manuale sono efficaci?
Il trattamento manuale è un' utilissima parte integrante del processo risolutivo del dolore cervicale. Vale anche in questo caso, come per l'esercizio fisico, il concetto per cui il trattamento fisioterapico deve essere il più possibile incentrato e personalizzato sul paziente e sul tipo di sintomatologia dolorosa.Bibliografia
- Corp N, Mansell G, Stynes S, Wynne-Jones G, Morsø L, Hill JC, van der Windt DA. Evidence-based treatment recommendations for neck and low back pain across Europe: A systematic review of guidelines. Eur J Pain. 2021 Feb;25(2):275-295. doi: 10.1002/ejp.1679. Epub 2020 Nov 12. PMID: 33064878; PMCID: PMC7839780.
- Guduru RKR, Domeika A, Obcarskas L, Ylaite B. The Ergonomic Association between Shoulder, Neck/Head Disorders and Sedentary Activity: A Systematic Review. J Healthc Eng. 2022 Mar 21;2022:5178333. doi: 10.1155/2022/5178333. PMID: 35356625; PMCID: PMC8959976.
- Bernal-Utrera C, Gonzalez-Gerez JJ, Anarte-Lazo E, Rodriguez-Blanco C. Manual therapy versus therapeutic exercise in non-specific chronic neck pain: a randomized controlled trial. Trials. 2020 Jul 28;21(1):682. doi: 10.1186/s13063-020-04610-w. PMID: 32723399; PMCID: PMC7385865.