Cos’è il laser frazionale?
Il laser frazionale non ablativo è un trattamento non invasivo di ringiovanimento del viso, collo, decolleté e dorso mani che determina una coagulazione non ablativa, con conseguente micro-esfoliazione dell'epidermide, e un minimo danno termico che crea una contrazione e conseguente incremento delle fibre di collagene.
Tutto ciò è possibile non solo per le particolari caratteristiche della luce utilizzata (due lunghezze d'onda: 1540 nm e 980 nm), ma anche per l'utilizzo di nano-tecnologie nella realizzazione di uno speciale manipolo in grado di erogare 1000 microspot al secondo, mantenendo l'energia selezionata. Ciò porterà ad una esecuzione del trattamento più rapida e quindi più sopportabile per il/la paziente.
Il manipolo scanner produce piccole lesioni termiche su circa il 20% della zona trattata con migliaia di micro-raggi invisibili, una sorta di lieve rossore puntiforme. Il frazionamento della zona trattata dal laser è un fatto di importanza basilare per la cura e per la rigenerazione del nuovo derma, perché le microlesioni sono separate da tessuto sano, che riattiva un intenso processo di rigenerazione dei tessuti e di produzione dei fibroblasti, i quali, a loro volta, creano collagene ed elastina.
In particolare, la lunghezza d’onda 1540 nm agisce a una profondità sino a 1 mm nel derma, inducendo una contrazione delle fibre collagene ed elastiche che determina, come risultato, una cute maggiormente tonica, mentre la lunghezza 980 raggiunge i 2 cm di profondità, permettendo di creare un ulteriore effetto di biostimolazione, accelerando così il periodo di rigenerazione della zona trattata.
Il trattamento laser è efficace?
La metodica del laser resurfacing è utilizzata con successo da molti anni nel ringiovanimento del volto perché in grado di migliorare le rughe, i danni da esposizione solare, le macchie cutanee, le cicatrici e l'acne in fase attiva o cicatriziale; la tecnologia TFL permette inoltre di migliorare anche consistenza ed elasticità della pelle. I risultati persistono nel tempo, in media due anni, sia pure con valenze diverse; per mantenere i risultati è consigliabile ripetere le sedute.
Quali sono gli effetti collaterali?
Durante il trattamento, il/la paziente avverte un certo dolore, in genere riferito come modesto ma che dipende anche dalla zona da trattare e della soglia del dolore personale. Per diminuire tale fastidio si possono utilizzare creme anestetiche da applicare un’ora prima della seduta.
È importante proteggere gli occhi durante la terapia con gli appositi occhiali protettivi.
Dopo la terapia TFL, la cute è arrossata più o meno intensamente e tale rimarrà per almeno 2-3 giorni. È probabile avvertire una sensazione di bruciore. Le discromie diventeranno sempre più scure con il passare dei giorni. A livello di questi punti, o nelle zone più intensamente arrossate, si può evidenziare anche un minimo scollamento cutaneo che porta alla formazione di micro-vescicole e quindi croste tipo intensa scottatura solare.
Per evitare il più possibile questi fenomeni, il paziente dovrà applicare sulla cute trattata anche più volte al giorno un velo leggero di una crema idratante o ossido di zinco per 2 settimane. Esiste sempre anche un rischio di depigmentazione o iperpigmentazione nelle aree trattate, soprattutto nei soggetti con pelle scura. Tali alterazioni del pigmento di solito regrediscono nel giro di qualche mese senza esiti di sorta.
Quali precauzioni vanno prese?
30 giorni prima della terapia, il paziente deve sospendere qualsiasi trattamento a base di acido glicolico, salicilico, fitico e affini. Nei 2 giorni precedenti la seduta e il giorno della stessa, il paziente non deve effettuare peeling casalinghi con creme esfolianti, né cospargersi di profumi o tonici a base alcolica il giorno del trattamento, né prima né dopo il medesimo, e nei giorni a seguire.
Qualora si seguisse una terapia antibiotica e/o antiacne, il medico deve essere avvertito di ciò durante la seduta di valutazione, in tal caso il trattamento non potrà essere effettuato prima di una data stabilita dal medico stesso. In tutto il mese precedente il trattamento, il paziente non deve prendere il sole ed esporsi a lampade abbronzanti, né praticare sauna, bagno turco o esporsi a qualsiasi altra fonte di calore durante tutto il periodo di trattamento. Le creme abbronzanti vanno sospese 30 giorni prima l’inizio del trattamento. Inoltre, è necessario segnalare la presenza di infezioni erpetiche. Queste precauzioni servono a evitare l’insorgenza di alterazioni del pigmento, ustioni e cicatrici.
Alterazioni cutanee e infezioni sono comunque possibili ed è importante quindi attenersi strettamente alle direttive post-trattamento impartite dal medico.
Quali sono le controindicazioni al trattamento?
- Gravidanza;
- lesioni cutanee sospette nelle regioni da trattare;
- disturbi della cicatrizzazione;
- epilessia;
- herpes e tatuaggi nella regione da trattare;
- assunzione di vitamina A, isotretinoina.
Bibliografia
- Xu Y, Deng Y. Ablative Fractional CO2 Laser for Facial Atrophic Acne Scars. Facial Plast Surg. 2018 Apr;34(2):205-219.
- Kauvar AN. Fractional nonablative laser resurfacing: is there a skin tightening effect? Dermatol Surg. 2014 Dec;40 Suppl 12:S157-63.