Quando il testicolo non lavora come dovrebbe si parla di ipogonadismo. Di tipo primitivo, quando è proprio il testicolo a non voler lavorare o di tipo secondario quando il testicolo potrebbe produrre di più ma non è stimolato nella giusta maniera.

Per stimolare la formazione di spermatozoi, l'ipofisi rilascia FSH e quindi, nelle forme di ridotta fertilità maschile dovute a scarsa produzionde dello stimolatore FSH, è razionale somministrare tale molecola. Vediamo in questo articolo quali sono pregi e difetti e se tale molecola può essere usata nella condizione di testicolo "pigro" con normale FSH e ipogonadismo normogonadotropo.

Per diversi decenni, l'uso clinico consolidato di FSH nell'infertilità maschile è il trattamento di pazienti maschi con ipogonadismo ipogonadotropo.

La terapia di successo sarà la stimolazione della spermatogenesi nel testicolo e la comparsa di spermatozoi vitali nell'eiaculato e infine l'induzione di una gravidanza clinica nella partner femminile e la nascita di un bambino sano.

Diversi studi clinici con varie preparazioni di FSH in combinazione con hCG hanno dimostrato l'elevata efficacia del trattamento riguardo a questi endpoint clinici.

I difetti di questo trattamento sono la lunga durata della terapia, che potrebbe durare più di 2 anni in alcuni pazienti e l'inconveniente delle iniezioni di FSH ogni due o tre giorni.

Ci si possono aspettare miglioramenti rilevanti della terapia con FSH nei pazienti di sesso maschile con le moderne opzioni di trattamento dell'FSH già disponibili per il trattamento di riproduzione assistita nelle pazienti di sesso femminile.

Nella maggior parte dei paesi, il trattamento con FSH di pazienti con infertilità idiopatica normogonadotropica e oligozoospermia è ancora considerato sperimentale.

Recenti meta-analisi hanno dimostrato che l'FSH può aumentare significativamente i tassi di gravidanza nelle partner di sesso femminile di questi pazienti, ma l'entità dell'effetto è relativamente bassa.

Pertanto, è necessario identificare i fattori predittivi per il successo del trattamento, inclusa la farmacogenetica dell'FSH, per selezionare i pazienti normogonadotropi giusti con infertilità idiopatica per la terapia con FSH.