Cos'è l'ipertensione arteriosa?


In termini medici, ipertensione arteriosa si riferisce al riscontro di una pressione di sangue nelle arterie persistentemente elevata. In questa sezione rispondo alle domande più frequenti riguardanti questo fattore di rischio cardiovascolare tanto diffuso.
 

Illustrazione 1 - Cardiologia


Quali sono i sintomi?

Nella maggior parte dei soggetti l’ipertensione è asintomatica, cioè non da segno di sé. Talvolta può manifestarsi con:

  • cefalea (mal di testa);
  • capogiri;
  • ronzio;
  • affaticamento.

Un’ipertensione grave aumenta il carico cardiaco e può dare luogo a dolore toracico o respiro affannoso.

 

Quali sono le possibili complicanze?

In caso di ipertensione arteriosa di lunga durata, dovendo lavorare più intensamente per pompare il sangue, il cuore si ingrossa e le sue pareti si ispessiscono e si irrigidiscono. Come conseguenza, le camere cardiache non riescono più a dilatarsi in modo normale e si riempiono con maggiore difficoltà, provocando un ulteriore incremento del lavoro cardiaco. Con il passare del tempo tali cambiamenti possono portare allo sviluppo anomalie del ritmo cardiaco o insufficienza cardiaca.

 

Quali sono le cause?

La forma più frequente di ipertensione, l'ipertensione così detta primaria, non ha una causa certa. Essa sembra essere dovuta ad un'anomalia ereditaria nel controllo della vasocostrizione delle arteriole che aiutano a regolare la pressione del sangue.

L’ipertensione secondaria, invece, molto più rara, può essere causata dalla  presenza di  una malattia renale, di disturbi ormonali o dall'impiego di alcuni farmaci.

 

Quali sono i fattori di rischio?

Contribuiscono all’insorgenza dell'ipertensione arteriosa nei soggetti predisposti:

  • obesità;
  • uno stile di vita sedentario;
  • lo stress;
  • il fumo;
  • eccessive quantità di alcol o sodio nella dieta.

Inoltre, i cambiamenti dovuti all’età possono concorrere al suo sviluppo: invecchiando, infatti, le grandi arterie subiscono un graduale irrigidimento e le piccole arterie vanno incontro a una parziale ostruzione creando condizioni favorevoli allo sviluppo dell'ipertensione.

 

Come si misura la pressione a casa?

Per una lettura accurata, la pressione arteriosa deve essere misurata in posizione seduta dopo 5 minuti di assoluto riposo. Un valore pari o superiore a 140/90 mmHg è considerato elevato, ma la diagnosi non può essere basata su una singola lettura. Talvolta, perfino ripetute letture di valori molto alti non sono sufficienti per porre la diagnosi, perché, per esempio, le rilevazioni possono variare molto.

Se il dubbio continua a persistere, si deve ricorrere al monitoraggio pressorio delle 24 ore (Holter pressorio). Questo dispositivo registra ripetutamente la pressione durante il giorno e la notte. Le letture determinano non solo la presenza di ipertensione, ma anche la sua gravità.

 

Quali sono i cambiamenti utili nello stile di vita?

L’esercizio aerobico moderato è essenziale. I soggetti con ipertensione primaria non devono limitare l’attività fisica se l’ipertensione è sotto controllo. L’attività fisica regolare contribuisce a ridurre la pressione arteriosa e il peso e migliora la funzione cardiaca e la salute generale.
Una dieta bilanciata, iposodica, ricca di fibre e povera di zuccheri contribuisce al buon controllo della pressione sanguigna.

 

Quali sono i farmaci che regolano la pressione?

I farmaci utilizzati nel trattamento dell’ipertensione vengono denominati antipertensivi. Grazie alla vasta gamma di antipertensivi disponibili, l’ipertensione può essere controllata in quasi tutti i soggetti, ma il trattamento deve essere studiato su misura per ogni individuo. Il trattamento è più efficace quando c’è un buon dialogo tra paziente e medico e una buona collaborazione sul programma terapeutico.


Quali sono gli esami utili?

La visita cardiologica, attraverso l'impiego dello stetoscopio, permette di rilevare i toni cardiaci. Un tono cardiaco alterato, definito quarto tono, è una delle prime variazioni cardiache causate dall’ipertensione.

L'elettrocardiogramma (ECG) si esegue per rilevare eventuali alterazioni del ritmo cardiaco.

L’ecocolordoppler cardiaco permette uno studio approfondito del funzionamento del cuore e delle valvole, in particolare dell’ispessimento del muscol o cardiaco secondario all'ipertensione.

 

Bibliografia

  • ESH Guidelines for the management of arterial hypertension The Task Force for the management of arterial hypertension of the European Society of Hypertension Endorsed by the European Renal Association (ERA) and the International Society of Hypertension (ISH). J Hypertens. 2023 Jun 21