Come raccogliere le urine in modo corretto?
Nonostante l’esame delle urine e l’urinocoltura siano tra le analisi con cui il paziente ha più familiarità e siano un esame richiesto spessissimo, nella mia esperienza quotidiana ho verificato che, frequentemente, la raccolta del campione è eseguita in modo scorretto.
Ecco, allora, come andrebbe fatto, per evitare che i batteri presenti a livello del meato urinario (orifizio esterno da cui esce l’urina) o nell’ultimo tratto dell’uretra (condotto che convoglia l’urina dalla vescica all’esterno), possano inquinare il campione.
Esame delle urine con urinocoltura negli adulti
- La raccolta viene effettuata in appositi contenitori acquistabili in farmacia, specificando che si deve raccogliere un campione per urinocoltura. Si tratta in genere di barattoli sterili su cui va scritto nome e cognome con apposito pennarello o che targhetta adesiva;
- si utilizzano le prime urine del mattino;
- al momento della raccolta, si procede alla detersione delle mani e dei genitali esterni con acqua e sapone, risciacquando accuratamente. Si inizia, poi, ad urinare normalmente, pertanto il primo getto viene scartato. A questo punto, possibilmente senza interrompere la minzione, si avvicina il contenitore e si raccoglie il secondo getto (mitto intermedio);
- Il contenitore va aperto e poi richiuso avendo cura di non toccarne i bordi né con le mani, né con i genitali esterni.
Come si esegue l'esame delle urine con urinocoltura nei pazienti con catetere?
La raccolta viene effettuata in appositi contenitori acquistabili in farmacia, specificando che si deve raccogliere un campione per urinocoltura. Si tratta in genere di barattoli sterili su cui va scritto nome e cognome con apposito pennarello o che targhetta adesiva e serve inoltre una siringa da 20ml con ago.
Sarebbe ottimale raccogliere il campione la mattina stessa in cui verrà consegnato al laboratorio. In alternativa, si può procedere alla raccolta la sera precedente, conservando poi il campione in frigorifero senza che si congeli. Non è utilizzabile l’urina che si trova nella sacca o quella che si raccoglierebbe dal catetere stesso, pertanto si procede come segue. Si chiude con una pinza il tubo di raccordo della sacca (almeno 1 ora),al momento del prelievo, si disinfetta il tratto finale del catetere che si andrà poi a pungere con la siringa aspirando l’urina da immettere nel contenitore.
Il contenitore va aperto e poi richiuso avendo cura di non toccarne i bordi né con le mani, né con la siringa.
Ricerca dei Micoplasmi e della Chlamydia trachomatis nelle urine
- La raccolta viene effettuata in appositi contenitori acquistabili in farmacia, specificando che si deve raccogliere un campione per urinocoltura. Si tratta in genere di barattoli sterili su cui va scritto nome e cognome con apposito pennarello o che targhetta adesiva ;
- si utilizzano le prime urine del mattino;
- al momento della raccolta, si procede alla detersione delle mani e dei genitali esterni con acqua e sapone, risciacquando accuratamente. Si avvicina il contenitore e si raccoglie il primo getto di urina;
- Il contenitore va aperto e poi richiuso avendo cura di non toccarne i bordi né con le mani, né con i genitali esterni.
Bibliografia
- Manoni, F., et al. "Esame delle urine: è tempo di cambiare." Riv It Med Lab 6 (2010): 52-58.
- Meledandri, Marcello, et al. "Automazione dell’urinocoltura in campioni da catetere vescicale: criticità applicative ed interpretative dell’uso in routine del laser-nefelometro." Microbiologia Medica 21.4 (2006).