ATTIVITA’ FISICA REGOLARE. Il movimento favorisce direttamente l’attività osteoblastica (neoapposizione di osso) ed il trofismo muscolare, contribuendo a prevenire eventuali cadute (e possibili fratture). L’attività fisica ideale è blanda (poco intensa), aerobica (passeggiate, nuoto, cyclette, esercizi di prensione con le mani) e regolare (almeno tre volte/settimana).
PREVENZIONE DELLE CADUTE: la maggior parte delle fratture osteoporotiche sono secondarie a banali eventi traumatici. E’ dunque necessario prevenire cadute accidentali:
- Alzarsi lentamente da seduti/sdraiati (soprattutto se persone allettate, anziane o trattate con farmaci antiipertensivi o analgesici oppiacei)
- Utilizzare calzature della giusta misura, a pianta larga e suola in gomma
- Sottoporsi periodicamente a visite oculistiche ed utilizzare le lenti, se necessarie
- Prestare attenzione a pavimenti scivolosi
- Illuminare adeguatamente il proprio percorso
- Evitare in casa tappeti e cavi elettrici sulla superficie calpestabile.
ALIMENTAZIONE: il modo migliore per prevenire/trattare l’osteoporosi è adottare un’alimentazione ricca in calcio (latticini e verdure a foglia verde) e vitamina D (pesce azzurro) e povera in alcolici.
Certamente livelli fisiologici di vitamina D sono necessari per molteplici tessuti nel nostro organismo, in particolare osso e muscoli. Dunque in caso di carenza di tale vitamina (esiste un test di laboratorio) è necessario supplementare il paziente affetto da osteoporosi. In caso di alimentazione a basso tenore in latticini è necessario provvedere ad una integrazione farmacologica.
ESPOSIZIONE SOLARE: una sana esposizione solare, evitando le ore centrali della giornata ed utilizzando filtri solari in rapporto al proprio fototipo cutaneo, è il miglior modo per approvvigionarsi di vitamina D.
EVITARE IL FUMO DI SIGARETTA
FARMACI: alcuni farmaci (per esempio cortisonici) favoriscono l’insorgenza della osteoporosi. Poiché il loro impiego è spesso necessario è necessario adottare ancora in modo più stringente i consigli qui elencati e provvedere, nei casi previsti, ad adeguate terapie farmacologiche.