Artrosi: quale attività fisica fare?
Migliorare il trofismo muscolare permette di “sostenere” l’articolazione artrosica, contribuendo a recuperarne la funzionalità e ad alleviarne la sintomatologia dolorosa. L’attività fisica ideale è blanda (poco intensa), aerobica (passeggiate, nuoto, cyclette, esercizi di prensione con le mani) e regolare (almeno tre volte/settimana). In caso di marcata sintomatologia dolorosa è necessario ridurre l’intensità dell’attività fisica e/o alternare periodi di riposo di alcune ore.
È necessario evitare sforzi fisici che sollecitino eccessivamente le articolazioni colpite da patologia artrosica. In quest’ottica è necessario evitare di stare in ginocchio a lungo, trasportare pesi eccessivi etc. Possono inoltre essere necessari alcuni ausili (grucce, piano di appoggio in doccia, etc).
È consigliato perdere peso?
Anche modeste riduzioni del peso corporeo possono contribuire ad alleviare la sintomatologia dolorosa e l’impaccio funzionale di articolazioni sottoposte a carico (ginocchia, anche).
Si possono usare tutori e fasce elastiche?
Contribuendo a mantenere i capi articolari in asse migliorano la funzionalità articolare. In quest’ottica il loro impiego è consigliabile durante il giorno, in caso di particolare impegno delle articolazioni affette da patologia artrosica. Utile l’impiego di splints (per esempio in caso di rizoartrosi), di ginocchiere/cavigliere e/o di plantari conformati.
Quale alimentazione seguire?
Non esiste una ricetta miracolosa per la patologia artrosica. Più in generale è necessario adottare un’alimentazione mediterranea, bilanciata e ricca in frutta e verdura. In questo modo è possibile controllare il peso corporeo (vedi sopra) e prevenire eventuali carenze vitaminiche.
Certamente livelli fisiologici di vitamina D (esposizione solare, alimentazione ricca in pesce) sono necessari per molteplici tessuti nel nostro organismo, in particolare osso e muscoli. Dunque in caso di carenza di tale vitamina (esiste un test di laboratorio) è necessario una supplementazione farmacologica. Attualmente non vi sono dati certi che la carenza di altri complessi vitaminici possa contribuire a peggiorare la funzionalità articolare, ad eccezione di qualche segnalazione sulla vitamina C (in questo caso si consiglia semplicemente una alimentazione ricca in frutta).
Inoltre esistono in commercio molteplici integratori alimentari a base di condroitina e/o glucosamina. Si tratta di prodotti senza particolari effetti collaterali (a meno di allergia ai costituenti) e con limitata efficacia. Ha senso utilizzarli in casi selezionati.
Sono utili le fonti di calore?
Terme, paraffina, impacchi caldi sono tutti utili ausili per ridurre la rigidità articolare e la sintomatologia dolorosa. Tali accorgimenti risultano controproducenti in caso di versamento articolare. Esistono in commercio pomate a base di CAPSAICINA (0,025%) che possono contribuire ad alleviare la sintomatologia dolorosa; tuttavia possono essere causa di irritazioni cutanee.
Tens, magnetoterapia, agopuntura sono utili ausili in casi selezionati.
Bibliografia
- Rondanelli M, Perdoni F, Peroni G, Caporali R, Gasparri C, Riva A, Petrangolini G, Faliva MA, Infantino V, Naso M, Perna S, Rigon C. Ideal food pyramid for patients with rheumatoid arthritis: A narrative review. Clin Nutr. 2021 Mar;40(3):661-689. doi: 10.1016/j.clnu.2020.08.020. Epub 2020 Sep 2. PMID: 32928578.
- Mother To Baby | Fact Sheets [Internet]. Brentwood (TN): Organization of Teratology Information Specialists (OTIS); 1994–. Rheumatoid Arthritis. 2022 Jul. PMID: 35952209.