ALIMENTAZIONE. E’ necessario seguire una dieta bilanciata, con ridotto apporto di alimenti ricchi in purine e fruttosio.


Al fine di ridurre il rischio di attacco di gotta è necessario evitare di saltare i pasti (acidosi) e provvedere ad una abbondante idratazione (almeno 1,5 litri di acqua al giorno).

 

L’alcalinizzazione delle urine (1 cucchiaino di bicarbonato al giorno da bere sciolto in acqua liscia o l’assunzione di citropiperazina) è indicata solo in caso di soggetti iperescretori o di terapia in corso con sulfinpirazone, ossia in quelle condizioni in cui la concentrazione di acido urico nelle urine è superiore alla norma (l’indicazione viene posta dal medico curante).

In caso di obesità/sovrappeso e/o obesità addominale è necessario adottare una alimentazione ipocalorica, per lo meno fino al graduale raggiungimento del peso ideale.

 

 ATTIVITA’ FISICA REGOLARE. Una blanda e regolare attività fisica favorisce il calo ponderale, qualora necessario, e migliora l’approvvigionamento di ossigeno e sostanze nutritizie da parte delle articolazioni periferiche (l’acidosi è un fattore potenzialmente precipitante l’attacco acuto). E’ comunque necessario evitare di sovraccaricare in modo eccessivo le articolazioni (utilizzare calzature adeguate, evitare di sollevare pesi eccesivi etc). A titolo di esempio si suggerisce di camminare a passo spedito per almeno ½ ora ogni giorno e/o praticare il nuoto libero 3 volte a settimana.

 

 TERAPIA FARMACOLOGICA. Al fine di prevenire eventuali recidive di attacchi gottosi si raccomanda di proseguire in modo regolare con la terapia ipouricemizzante prescritta, quando necessaria. Inoltre alcuni farmaci possono favorire un attacco di gotta e tra questi i più importanti sono i diuretici e gli antiaggreganti a basso dosaggio.