L’osteopatia in gravidanza: quali vantaggi?

Il trattamento osteopatico aiuta il corpo ad adattarsi ai cambiamenti che avvengono e dovrebbe essere suggerito in tutti i casi in cui esistono predisposizioni a sviluppare dolori muscolari, articolari e legamentosi. Le strutture dell’apparato genitale femminile (utero e ovaie) sono ancorate attraverso legamenti all’osso sacro e alla colonna; inoltre poggiano sul pavimento pelvico, costituito da muscoli che si inseriscono sul bacino e sulle anche.

Illustrazione 1 - Fisiatria

Attraverso il sistema nervoso vegetativo queste strutture sono in relazione con il metamero midollare T10 T11 L1 L2. Dai forami sacrali fuoriescono le innervazioni del plesso sacrale per il parasimpatico. Esiste una mobilità all’interno del bacino impressa prevalentemente dal movimento del diaframma e una motilità intrinseca dell’organo.

Un’alterata funzionalità ginecologica può ripercuotersi sulla struttura e una eccessiva tensione muscolare del pavimento pelvico, una tensione legamentosa, (legamento rotondo) o una rigidità ossea, può ripercuotersi funzionalmente sugli organi ginecologici. Ciò avviene in maniera lenta e progressiva, l’organismo si adatta compensando tali modificazioni sino all’insorgenza del sintomo che per l’osteopatia coincide con l'esaurita capacità da parte della struttura di compensare le disfunzioni.


I cambiamenti in gravidanza

La gravidanza è una fase di grande cambiamento posturale: la crescita del bambino, di settimana in settimana provoca un incremento dei carichi biomeccanici che gravano sul rachide, lo spostamento del centro di gravità e continue modifiche sia strutturali che viscerali. La biomeccanica coinvolge non solo la dinamica muscolo-tendinea ma articolare, fasciale, liquorale, per cui si deve considerare non solo il macro-movimento (compito degli ortopedici), ma soprattutto il micromovimento (di interesse degli osteopati). L’obbligato e fisiologico cambiamento posturale per alcune donne può essere un fattore altamente stressante e momento di inizio di sintomi come cefalee, nausee e vomito.

I continui adattamenti da parte del sistema musco-scheletrico sono causa di problematiche dolorose a carico della colonna vertebrale e della muscolatura (lombalgie, sciatalgie, pubalgie, cervicalgie), o disturbi legati alla ritenzione dei liquidi (specie nell’ultimo trimestre di gestazione) con problematiche come cefalee, nausee e vomito, gonfiore agli arti, emorroidi, alterazioni del sonno, sindrome del tunnel carpale, ecc.

Cambia l’angolo lombo-sacrale dovuto all’aumento della curva lombare, stimolando quasi tutte le strutture algogene ivi localizzate. I cambiamenti di peso e postura in gravidanza determinano una stimolazione di tutte le sedi ricche di recettori algo-sensibili, che possono essere le fasce, le faccette articolari, il tessuto capsulare, la compressione della radice nervosa, il ligamento longitudinale anteriore e quello posteriore, la dura madre, l’articolazione sacro-iliaca e infine il tessuto muscolare.