Biopsia alla mammella: il nuovo sistema BLES-Intact

Da circa 20 anni in Italia (e già da un decennio prima negli Stati Uniti) il “gold standard” per lo studio delle microcalcificazioni mammograficamente sospette è stato rappresentato dalle biopsie con Mammotome (J.& J.).

Successivamente si sono sviluppati nuovi sistemi VABB (Vacuum-Assisted Breast Biopsy) che hanno turbato il monopolio del Mammotome nonostante la procedura VABB rimanga ancora alla gran parte degli operatori sanitari impropriamente sinonimo di Mammotome.

Il razionale del successo delle biopsie VABB sta nell'evidenza in letteratura che sulla patologia in situ della mammella (che quasi sempre si manifesta con la comparsa di microcalcificazioni) la percentuale di sottostima microistologia-istologia definitiva si riduce in maniera inversamente proporzionale alla quantità di materiale prelevato.

Questo ha indotto gli operatori prima a sostituire la core-biopsy con la VABB e poi a utilizzare nelle VABB aghi di calibro maggiore e ad ottenere materiale da analizzare più abbondante. Ma accanto alle classiche biopsie VABB si sta sviluppando in Europa, purtroppo ancora poco in Italia, un nuovo metodo bioptico, il BLES/Intact, che si avvicina piuttosto all'atto chirurgico mini-invasivo.

Illustrazione 1 - Senologia

Come funziona la tecnica BLES-Intact?

Tale procedura permette, con una sonda di circa 6 mm di calibro, di prelevare, utilizzando energia a radiofrequenza, un unico pezzo di parenchima mammario (piuttosto che i multipli frustoli della VABB) con architettura tissutale intatta e chiari margini di resezione, attualmente di circa 2 cm di diametro longitudinale (ma entro l'anno in corso fino a 3 cm) cauterizzando i margini di resezione e quindi evitando l'insorgenza di possibili ematomi.
 

Chi può sottoporsi a BLES-Intact?

La metodica, elettivamente eseguibile in stereotassi, è indicata nei piccoli clusters di microcalcificazioni (diametro non superiore a 8 mm) laddove può essere risolutiva anche nei casi ad esito B3, (risparmiando così una buona percentuale di pazienti candidate al successivo intervento chirurgico), ma anche in casi di “radial scar” o piccoli papillomi eventualmente risultanti da precedenti biopsie ecoguidate, laddove fosse comunque indicata dal patologo una conferma chirurgica: previo posizionamento ecoguidato di una clip, si può effettuare un successivo campionamento radioguidato con BLES, estremamente preciso e risolutivo, alternativo all'intervento chirurgico, senza bisogno di anestesia totale o di antiestetiche cicatrici.
 

Meglio VABB o BLES?

La procedura ha le stesse modalità tecniche della VABB, si effettua pertanto ambulatorialmente e non risulta affatto disabilitante. L'unica controindicazione assoluta è rappresentata dalle donne portatrici di pace-maker.

Fondamentale è l'incontro preliminare per la corretta selezione della paziente, in funzione della grandezza della lesione e della sua localizzazione spaziale, al fine di stabilire quale tipo di approccio bioptico sia più corretto, potendo disporre eventualmente anche del sistema VABB (EnCor BARD) o della core-biopsy.

Bibliografia

  • Pansa E, Guzzardi G, Santocono S, Carriero A. Vascular Complications following Vacuum-Assisted Breast Biopsy (VABB): A Case Report and Review of the Literature. Tomography. 2023 Jun 24;9(4):1246-1253. doi: 10.3390/tomography9040099. PMID: 37489467; PMCID: PMC10366872.
  • Björnström M, Niinikoski L, Meretoja TJ, Leidenius MHK, Hukkinen K. Comparison of vacuum-assisted excision (VAE) and breast lesion excision system (BLES) in the treatment of intraductal papillomas. Eur J Surg Oncol. 2022 Jan;48(1):67-72. doi: 10.1016/j.ejso.2021.10.020. Epub 2021 Oct 27. PMID: 34728140.