Quadri clinici correlati e interdipendenti come diabete mellito tipo II, malattie cardio vascolari e neurodegenerative (demenza, sclerosi multipla, ecc...), neoplasie nelle nazioni industrializzate sono apportati da fattori indiretti correlati alla dieta e determinano una composizione anomala della flora batterica del cavo orale e dell’intestino, che è dovuta allo stress cronico, al fumo, all’inquinamento ambientale, alla ridotta attività fisica, al sonno insufficiente.
Un ritorno alle abitudini alimentari dei nostri nonni previene e aiuta a curare la ICSBG. La rivoluzione agricola e la rivoluzione industriale hanno determinato, con nuove produzioni alimentari di massa, una grande discrepanza tra il nostro antico genoma e l’attuale stile di vita.
Nella maggior parte delle malattie croniche, la risposta ICSBG non è ottimale. Il sistema immunitario è impreparato a risolvere il processo infiammatorio cronico.
La flora batterica si è evoluta nel tempo ed è diversa nelle differenti razze umane: batteri e elminti hanno contribuito allo sviluppo dell’immunità innata (la flora batterica dei giapponesi è presente solo in loro e deriva dai batteri marini). La ICSBG è il risultato di un Sistema Immunitario che è stimolato di continuo.

Gli acidi grassi liberi in eccesso silenziano i recettori delle cellule dell’immunità innata e stimolano risposte infiammatorie dei macrofagi. La possibilità di usare alimenti di alta qualità, nutrienti brain selective (acidi grassi eicosapentaenoico EPA e docosaesaenoico DHA, derivanti da qualsiasi tipo di pesce, il sodio, il selenio, il ferro, le vitamine A e D), che sono accessibili in un ecosistema terra–acqua, ha contribuito allo sviluppo dell’encefalo, che consuma il 25% di tutto il metabolismo basale (e del glucosio), mentre il fegato il 18%, l’intestino e il sistema muscolo scheletrico il 15%.
Le riserve energetiche destinate al cervello devono essere stabili, anche durante le deprivazioni alimentari, per cui la prima perdita di peso va a scapito della massa magra e non della massa grassa.

Il cervello umano indirizza verso la insulino-resistenza (il DM2). La ICSBG determina:
• ridotta sensibilità all’insulina
• aumento del tono dell’asse ipotalamo-ipofisi-corticosurrene
• risparmio energetico

I segnali di adattamento metabolico sono trasmessi dalle citochine pro-infiammatorie. L’iperinsulinemia determina i danni della sindrome metabolica, mentre l’insulino-resistenza danno al ri-allocamento energetico: ne conseguono, dapprima, fenomeni di ipertrofia degli adipociti, poi di iperplasia con successiva morte degli stessi. Ne deriva, attraverso i macrofagi, la liberazione dei messaggeri responsabili dell’insorgere di gravi malattie.

Occorre pertanto evitare:
• il cibo spazzatura (junk food trashfood) e l’alimentazione ricca, elaborata, come le bevande edulcorate,
• la scarsa mobilità dovuta all’uso del televisore, del computer, dei videogiochi,
• lo stato di stress cronico, i pensieri e le azioni negative,
• le infezioni o infiammazioni acute non risolte o risolte in modo parziale, che non rispettano i tempi della cronobiologia del processo flogistico, danno un alto livello di endotossine batteriche come avviene pure durante il consumo abbondante di alcool, di sigarette, durante malattie periodontali e per il procedere dell’età.