Si è parlato molto dei rischi di allergia al vaccino anti Covid.
Dai primi dati della campagna vaccinale anti COVID-19 si sono riscontrati 21 casi di reazioni allergiche su 1.900.000 dosi somministrate, quindi parliamo di 11,1 casi ogni milione di dosi somministrate.
Il responsabile di queste reazioni allergiche è il PEG ( olyetylenglycol), si tratta di una sostanza chimica che troviamo in molti farmaci, è in vendita in farmacia con il nome commerciale di “Movicol” farmaco usatissimo contro la stitichezza, perfino in pediatria. Il PEG è presente nel vaccino anti COVID-19- sia della Pfaizer che in quello di Moderna. In caso di sospetto di allergia al PEG è possibile fare dei test allergici cutanei (Prick test) a dosi crescenti; in caso di negatività si procederà a fare, per ulteriore certezza, un’iniezione intradermica.
Molti pazienti a loro insaputa hanno assunto nel corso della loro vita farmaci comuni contenenti PEG. È scontato che coloro che in passato hanno assunto farmaci contenenti PEG hanno la certezza di non essere allergici a tale sostanza e pertanto possono fare il vaccino in assoluta tranquillità.