Cosa sono i disturbi psicosomatici?

A volte il corpo sembra “remarci contro” attraverso fastidiosi disturbi che arrivano nei momenti “belli”, come per farci un dispetto. Oppure il corpo non ci dà tregua attraverso disturbi come cefalea, gastrite, psoriasi, influenza e tanti altri, che, sebbene siano piccoli, dal momento che arrivano in sequenza, ci fanno male. In realtà dietro i sintomi più comuni si nascondono delle emozioni trattenute che i nostri disturbi fisici si occupano di esprimere.

Illustrazione 1 - Psicologia

A volte i sintomi fisici rivelano emozioni nascoste. Le emozioni che più comunemente sfociano in manifestazioni fisiche, se trattenute, troviamo:

  • rabbia;
  • contrarietà;
  • rancore;
  • commozione;
  • gioia;
  • entusiasmo;
  • paura;
  • imbarazzo;
  • tristezza,
  • desiderio sessuale
Si tratta di emozioni spesso manifeste nei seguenti dsturbi:
  • gastrite;
  • crampi addominali;
  • vertigini;
  • tensione cervicale;
  • cefalea;
  • colite;
  • nevralgie;
  • rigidità muscolari;
  • tachicardia;
  • ansia;
  • depressione

A volte abbiamo a che fare con sintomi fisici beffardi, che sembrano fatti apposta per ostacolare momenti belli o situazioni importanti a cui si tiene in modo particolare.
 

Si può parlare di sintomi nel disturbo psicosomatico?

Il corpo cioè non accompagna, non sostiene la persona in queste occasioni, ma al contrario la boicotta. Ad esempio, c’è chi vive una forte emozione e subito è colpito da un gran mal di testa; chi deve affrontare una prova (un esame, un colloquio) e deve fare i conti con un’imbarazzante colite; chi, prima ancora di dire no a qualcosa che non vuole fare, viene bloccato da una sciatalgia acuta; chi riceve una bella notizia e sente arrivare una vertigine; chi decide di intraprendere qualcosa di importante e all’improvviso sente un gran sonno o una forte stanchezza.. in pratica fra la persona e il mondo si frappone il sintomo!

Oppure, in alcuni periodi, talvolta anche piuttosto lunghi, il corpo non ci dà tregua.

Quanto i sintomi fisici influenzano l'equilibrio psichico?

I sintomi fisici ci attanagliano, susseguendosi l’uno dopo l’altro, fino a mettere davvero a dura prova il nostro equilibrio psichico. Parliamo di quei periodi nei quali il corpo non è mai libero di dolori o doloretti, di disturbi o fastidi. Tutto inizia un giorno, quando un sintomo che ha recato una certa sofferenza sta finalmente per guarire. Non si aspettava altro, quand’ecco che , svanito quel problema, ne insorge subito un altro, che si instaura con tenacia e che richiede un nuovo impegno di visite, di esami e di cure. Passa qualche giorno o settimana e anche questo problema sta per tramontare, finalmente si potrebbe riprendere fiato ed ecco, beffardo, comparire un nuovo sintomo.

E via così, per mesi e a volte anche per anni, senza pausa.

C’è chi passa ad esempio da un’insistente colite a una dolorosa cefalea, e da qui approda a un bruciore gastrico, seguito a sua volta da un indomabile prurito, per poi magari ritornare alla colite, in un circolo vizioso estenuante. A volte, per l’esasperazione, si diventa irrazionali e si comincia a pensarle tutte, persino al malocchio. Ma la verità è un’altra ed è bene conoscerla: il corpo non ci lascia in pace perché vuole comunicarci qualcosa di importante. C’è qualcosa di fondamentale, nella vita di tutti i giorni, che non stiamo vivendo o che non fa assolutamente per noi, e noi dobbiamo risolvere questa situazione in modo che la vita stessa possa riprendere a fluire.
 

Quali sono le cause dei disturbi pscosomatici?

Questi fenomeni, infatti, sono dovuti al fatto che il soggetto non riesce a vivere in modo lineare le emozioni: non riesce a sentirle, oppure ne ha paura, non sa come gestirle o come esprimerle. E poiché le emozioni sono energia e l’energia deve esprimersi, il sistema nervoso le converte in qualcos’altro, in un sintomo appunto, che permette loro di manifestarsi e, quindi, di non accumularsi all’interno dell’organismo. Ma se questi sintomi sono, in qualche modo, necessari per mantenere un equilibrio, al contempo sono anche fortemente disturbanti per la vita quotidiana e chi è costretto a viverli con frequenza prova una grande rabbia.
 

Un disturbo psicosomatico può migliorare?

Cambiare questo modo di vivere le emozioni e la nostra interiorità è possibile, e comunque è possibile ridurre la frequenza e l’intensità di questi sintomi fisici che fanno da “spia”.

Alcuni “stratagemmi” per riordinare le energie psicofisiche dell’organismo sono questi:

  • Non cedere agli automatismi: a volte ci si abitua a essere ‘sintomatici’: diventa un modo di vivere che si autoalimenta. Per interrompere questo circolo vizioso è utile tenere un diario per qualche settimana, su cui scrivere i sintomi e le situazioni (interiori ed esteriori) in cui si manifestano. Vedere il fenomeno nella sua portata e individuare a quali emozioni si collega è fondamentale
  • Comprendere il messaggio: se vivendo una specifica situazione arrivano sempre gli stessi sintomi, significa che c’è qualcosa che non funziona nel mondo di affrontarla o in ciò che rappresenta. Non bisogna arrendersi al sintomo, ma imparare da lui ad agire di conseguenza: sapere quando serve evitare e sottrarsi, quando serve esprimersi diversamente, quando è necessario dire di no.
  • Cercare di essere diretti: quando è il corpo a esprimere le emozioni, vuol dire che noi, più o meno inconsciamente, le consideriamo insostenibili o inesprimibili, le tratteniamo per paura. È importante, invece, apprendere a manifestarle in modo lineare, con le parole o con l’espressione del volto. Trovare ad esempio il modo di esprimere bene la rabbia e la contrarietà riduce a zero cefalea e gastrite.
  • Soprattutto nel caso del “tunnel” dei disturbi che si susseguono è importante fare un gesto di rottura dell’automatismo fatto di sintomi e lamenti in cui ci veniamo  a trovare: un piccolo viaggio, un’azione insolita. E’ altresì fondamentale non aspettare che in queste situazioni snervanti il campo sia libero da sintomi per fare le cose come vogliamo. Al contrario è fondamentale “occupare il campo”, che pure contiene il sintomo, con azioni sentite e nuovi propositi, in modo da contrastarlo con la forza dell’entusiasmo e togliergli spazio ed energie per manifestarsi.
 

Bibliografia

  • Mijiti A, Huojia M. Psychosomatic problems. Br Dent J. 2020 May;228(10):738. doi: 10.1038/s41415-020-1688-2. PMID: 32444718; PMCID: PMC7243243.
  • Jiang W, Lu Z, Yuan Y. Special issue for psychosomatic medicine. Gen Psychiatr. 2022 Nov 16;35(5):e100961. doi: 10.1136/gpsych-2022-100961. PMID: 36506888; PMCID: PMC9676998.