Definizione di Fobia Sociale

La Fobia Sociale (Disturbo d'Ansia Sociale), è caratterizzata da una forte ed intensa paura che riguarda una o più situazioni o eventi sociali in cui si è sottoposti a giudizio altrui (es. parlare in pubblico, fare un esame universitario, mangiare in pubblico ecc.). Il DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) riporta questo Disturbo nel capitolo dei Disturbi d'Ansia, tra cui il Disturbo di Attacco di Panico e il Disturbio d'Ansia Generalizzata.

Le persone che hanno sperimentato i sintomi di questo disturbo hanno riportato un forte disagio associato ad un alto livello di ansia, già molte settimane prima dell'evento sociale temuto (ansia anticipatoria), oppure hanno sperimentato un forte attacco di panico collegato alla situazione sociale temuta.

Illustrazione 1 - Psicologia
 

Come si manifesta?

Parlare in pubblico ed essere esposti al giudizio delle altre persone è la più frequente e diffusa Fobia Sociale. La paura e l'ansia sono spesso associate all'imbarazzo e all'umiliazione nel caso in cui non vengano soddisfatte tutte le aspettative degli altri. Le persone che soffrono di questo disturbo convivono con la preoccupazione che la propria ansia diventi visibile sotto forma di tremori, vomito, rossore in viso, forte sudorazione oppure perdere il filo del discorso con il rischio di non trovare più le parole giuste per esprimersi. Generalmente la stessa situazione se svolta da soli non causa nessun tipo di ansia o panico. Così facendo, la persona limita sempre di più le sue attività, situazioni quotidiane e luoghi, innescando un circolo vizioso che porta ad un progressivo peggioramento di tutto il quadro fobico e una riduzione della qualità della vita.

Questo disturbo si origina da comportamenti appresi (aver sperimentato situazioni umilianti pubbliche, aggressioni ecc.) oltre a una rete di pensieri disfunzionali relativi a se stessi e agli altri. Di solito i contesti nei quali si verificano le prime esperienze d'ansia sociale sono le scuole e altri contesti aggregativi, nei quali si avverte l'esposizione al giudizio altrui. In effetti, alcune persone risultano essere più timide e mostrano propensione alla vergogna precocemente da bambini, mentre altre affrontano le prime esperienze d'ansia sociale durante la pubertà.
 

Sintomi e diagnosi della fobia sociale

I sintomi sperimentati sono quelli tipici dell'ansia in particolar modo quelle della vergogna:
 
  • eccessiva sudorazione;
  • aumento del battito cardiaco;
  • difficoltà a deglutire;
  • rossore in viso;
  • tremori;
  • contrazioni muscolari;
  • disturbi gastrointestinali.

I criteri utili alla diagnosi vengono riportati fedelmente nel DSM-5. Essi sono:
 
  1. Paura intensa nei confronti di una situazione sociale in cui vi è la possibilità di incorrere al giudizio o al controllo altrui. Il pensiero che prevale nella mente è rappresentato dalla possibile figuraccia o umiliazione;
  2. Tutto ciò induce la persona ad evitare la situazione;
  3. L'evitamento interferisce in modo significativo con la normale routine quotidiana;
  4. La paura, l'ansia o l'evitamento è persistente e dura da sei mesi o più;
  5. L'evitamento non è dovuto agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (droghe, farmaci) oppure ad una condizione medica generale non meglio spiegata da un altro disturbo mentale.

 

Età d'esordio e trattamento della fobia sociale

Stein nel 2008 ha pubblicato un articolo “Social Anxiety Disorder” nel quale si evidenziava che la fobia sociale ha un esordio nella prima adolescenza e risulta essere più diffusa nel sesso femminile (circa il 60%) rispetto a quello maschile. Risulta essere il disturbo più diffuso nella popolazione, si stima che il 7-13% delle persone sperimentano, nell'arco della loro vita, i classici sintomi associati al disturbo (keller, 2003 e Schneier, 2006).

La fobia sociale, se non adeguatamente trattata, persiste nel tempo inducendo la persona ad evitare tutte quelle attività a cui, in altri casi, gradirebbe partecipare e ciò potrebbe incrementare la probabilità di incorrere nell'isolamento sociale.

La Terapia Cognitivo-Comportamentale si è dimostrata efficace per la risoluzione di questo tipo di disturbo. Essa si pone l'obiettivo di aiutare la persona ad accettare un livello maggiore di rischio della brutta figura in pubblico. Un'esposizione nel tempo, opportunamente progettata dal terapeuta e condivisa con il paziente, consente di affrontare anche le situazioni più temute in modo progressivamente più agevole e soddisfacente. Nello stesso tempo, la persona sarà stimolata a riprendere in mano aspetti della sua vita messi da parte (rapporti sociali, lavoro, hobby ecc.).

Avevo studiato giorno e notte per superare anatomia umana. Ripetevo all'infinito e sentivo di aver raggiunto un'ottima preparazione e di riuscire a prendere un voto vicino al massimo. Il giorno dell'esame, l'aula era piena di studenti e prima di arrivare dal professore dovevo superare una pre-interrogazione da parte dell'assistente, seduta in mezzo ai miei colleghi. Tutti erano proni ad ascoltare le possibili domande d'esame. Cercai di resistere, mi sentivo agitata, ansiosa. Mi tremavano le mani. Avevo il cuore a mille. Nonostante tutto, dentro di me ero cosciente di superare brillantemente l'esame. Quando l'assistente fece il mio nome, non riuscii a rispondere, come se il mondo si fosse fermato per un attimo e timidamente andai via. Ancora una volta la mia paura di essere derisa dagli altri mi aveva impedito di coronare il sogno di laurearmi in tempo in medicina”.

Il racconto ci dice tutto su come la fobia sociale può interferire sulla nostra vita. Chiedere aiuto ad un professionista della salute mentale è il primo passo verso la libertà.
 

Bibliografia:

  • American Psychiatric Association (2013), Manua- le diagnostico e statistico dei disturbi Mentali, Quinta edizione (DSM-5), trad. it. Raffaello Cortina, Milano 2014.
  • Keller MB. The lifelong course of social anxiety disorder: a clinical perspective. Acta Psychiatr Scand Suppl. 2003;(417):85-94. doi: 10.1034/j.1600-0447.108.s417.6.x. PMID: 12950439.
  • Ruscio AM, Stein DJ, Chiu WT, Kessler RC. The epidemiology of obsessive-compulsive disorder in the National Comorbidity Survey Replication. Mol Psychiatry. 2010 Jan;15(1):53-63. doi: 10.1038/mp.2008.94. Epub 2008 Aug 26. PMID: 18725912; PMCID: PMC2797569.
  • Schneier FR. Clinical practice. Social anxiety disorder. N Engl J Med. 2006 Sep 7;355(10):1029-36. doi: 10.1056/NEJMcp060145. PMID: 16957148.
  • Stein MB, Stein DJ. Social anxiety disorder. Lancet. 2008 Mar 29;371(9618):1115-25. doi: 10.1016/S0140-6736(08)60488-2. PMID: 18374843.
  • Loia M - "Fobia Sociale, cause sintomi e terapia" Rivista Salute33 nel numero di Marzo 2024 (Anno 7 N.67 - ISSN numero: 2612-4947) pag. 4.