Danno biologico

Il danno biologico è una lesione fisica o psicologica, che subisce una persona in seguito all'azione di un terzo, anche in maniera indiretta. 

Il danno può essere permanente e definitivo, oppure anche solo momentaneo; può essere una lesione di piccola entità ma può anche essere il decesso della persona offesa.

Si distingue dal danno patrimoniale ed infatti viene definito danno non patrimoniale, perché non riguarda direttamente l'attività lavorativa, anche se chiaramente la condiziona in maniera più o meno importante.

Cause

Il danno biologico si può verificare in ogni azione della vita. L'esempio più pratico e diretto è sicuramente il danno che si può causare durante un incidente e quindi un trauma stradale (ad esempio, trauma cranico, fratture, lesioni, ustioni, ecc.); la persona che subisce lesioni psicofisiche durante un incidente su strada ha diritto alla valutazione e determinazione delle lesioni subite.

Altro episodio, purtroppo molto ricorrente, è quello degli infortuni che si verificano sul posto di lavoro. In ambito lavorativo, possiamo citare anche il danno biologico in seguito a episodi di mobbing. Da questa condizione, derivano due tipologie di danni:

• patrimoniali che determinano un impoverimento economico della vittima, come, ad esempio, il costo per le spese mediche sostenuto o il demansionamento;
• non patrimoniali, che vanno ad incidere sull'individuo, al di là dalla sua capacità reddituale. Si tratta del danno biologico, che si traduce in patologie fisiche o psichiche, ma anche del danno esistenziale (ovvero l'alterazione della quotidianità e della vita lavorativa della vittima) e del danno morale (legato al dolore che tale condizione comporta).

Il danneggiato può essere vittima di episodio di malasanità, ovvero quando l'azione di un medico o di una struttura sanitaria determinano nello stesso un danno alla salute per una mala pratica sanitaria. L'errore può essere nella diagnosi, nella prognosi o nella terapia.

Anche una aggressione, sia essa fisica che verbale, può determinare un danno biologico.

Sintomi

Il danno biologico riguarda uno degli aspetti del nostro vivere quotidiano. Qualsiasi alterazione della capacità di fare, essere ed apparire rientra nel danno biologico. 
Il soggetto interessato al danno può:

• perdere la capacità di deambulare;
• subire delle lesioni che ne alterano l'aspetto fisico;
• subire azioni che ne provocano la perdita di svolgere regolarmente le attività quotidiane e lavorative e/o le capacità dinamico relazionali.

Diagnosi

Nella determinazione del danno biologico, bisogna partire dalla individuazione del nesso di causalità, ovvero dalla certificazione che le conseguenze sono direttamente connesse all'evento. Quindi è necessario conoscere accuratamente le condizioni pre - trauma del paziente.

Ciò che infatti viene riconosciuto come risarcimento è proprio la differenza tra il punto di partenza del soggetto e la condizione finale dello stesso. Il calcolo del danno biologico avviene dando un punteggio al danno subito e per ogni punto viene corrisposta una somma in denaro.

L'azione risarcitoria si può accompagnare ad un'azione giuridica, sia di natura civile che di natura penale. Va da sé che, mentre in abito civile, nel caso del danno biologico, si segue la regola che cosa è più probabile che sia accaduto, in ambito penale, una eventuale condanna deve avvenire oltre ogni ragionevole dubbio.

Bibliografia

• La valutazione medico-legale del danno biologico in responsabilità civile. Bolino Giorgio; Fedeli Piergiorgio; Palmieri Luigi; Umani Ronchi Giancarlo. Giuffrè Editore. 2006.