Cosa sono le nuove dipendenze?
Tutte le dipendenze patologiche sono caratterizzate da un desiderio di fuga e da un’incapacità di tollerare il dolore mentale che porta a rinunciare all’uso del pensiero e della riflessività a favore di una scarica emozionale iterativa, messa in atto con modalità sempre più compulsive.
Quali sintomi presentano?
I soggetti dipendenti mancano della capacità di pensare e significare alcune emozioni che, di conseguenza, quando emergono, diventano pericolose ed annientanti. Tale deficit deriva da un contesto familiare non responsivo ai bisogni individuali del bambino che non permette l’acquisizione di una modalità di regolazione emozionale in grado di garantire la gestione autonoma dei propri stati emotivi con il conseguente ricorso ad oggetti esterni di supporto; infatti, ogni volta che l’individuo dipendente si sente minacciato da intense sensazioni ed emozioni incomprensibili, si riferirà ad un rapporto esclusivo e compulsivo con l’oggetto-droga.Il contenuto emotivo caotico sarà ignorato/negato ed espulso sul versante tossico della dipendenza dalla sostanza o dall’oggetto. L’oggetto tossicomanico fornisce, solo in apparenza, un alleviamento dal dolore psichico, non permettendo di affrontarlo a livello psicologico.
Le nuove dipendenze o dipendenze comportamentali sono forme di dipendenza in cui non è implicato l’intervento di alcuna sostanza chimica; l’oggetto della dipendenza, in tal caso, consiste nell’esasperazione di un bisogno vitale o, comunque, di un comportamento, spesso un’attività lecita e socialmente accettata.
Si utilizza il termine inglese “addiction” (in latino addictus era riferito allo schiavo assegnato ad un padrone) per indicare una modalità relazionale di tipo dipendente con un oggetto che non agisce sull’organismo da un punto di vista chimico.
Quali sono le nuove dipendenze?
Fra le new addictions/dipendenze comportamentali possiamo annoverare:
- il gioco d’azzardo patologico;
- la dipendenza da shopping;
- la dipendenza tecnologica;
- la dipendenza sessuale;
- la dipendenza da cibo;
- la dipendenza da lavoro;
- la dipendenza da sport.
- dominanza i pensieri e l’agire dell’individuo sono incentrati esclusivamente sulla sostanza da assumere o, nel caso delle dipendenze comportamentali, sull’attività da svolgere;
- tolleranza: la crescente esigenza della persona di incrementare sempre più la quantità di sostanza o di attività svolta, per ottenere lo stesso effetto di piacevolezza;
- astinenza: comparsa di sintomi psicofisici nel tentativo di ridurre od interrompere l’attività o il consumo della sostanza;
- conflitto: il comportamento disturbato genera conseguenze negative che si ripercuotono sulla sfera familiare, sociale e lavorativa/scolastica della persona;
- negazione: tale comportamento è caratteristico della cosiddetta fase della luna di miele, cioè quando la persona non è ancora consapevole della propria dipendenza;
- ricaduta: dopo un periodo di astinenza, la persona torna alle precedenti condotte;
- compulsività: impossibilità a resistere all’impulso di mettere in atto il comportamento;
- craving: è un bisogno incontrollabile, incoercibile ed impellente di un oggetto regolatorio esterno. la terapia psicodinamica individuale, attraverso una relazione empatica e basata sulla fiducia, può aiutare il paziente a riconoscere il significato simbolico alla base del suo disagio e disconfermare quelle attese verso l’altro che, spesso, contribuiscono a sostenere il circolo vizioso della dipendenza patologica.
Bibliografia
- Sussman CJ, Harper JM, Stahl JL, Weigle P. Internet and Video Game Addictions: Diagnosis, Epidemiology, and Neurobiology. Child Adolesc Psychiatr Clin N Am. 2018 Apr;27(2):307-326.