Il dott. Giuseppe Staffolani, come chi ha vari progetti in mente, si è formato nel tempo con il proprio lavoro sostanziale e psicologicamente riflettendo su se stesso e tenendo presente l'importanza delle proprie esperienze studentesche e in secondo tempo di quelle professionali.

Ha formulato, fin da giovane, la seguente massima: "Quando tu pensi di perdere tempo ad ascoltare qualcuno perché hai altro da fare, ricordati che perdi la migliore occasione per arricchirti". 
Usando questo motto, lo studente Staffolani impegna il proprio tempo libero in attività sociali  e pensando che la gratuità, spesso, non sia sufficientemente apprezzata, chiede piccoli compensi per gli impegni che offre ai propri amici per non evidenziare il sentimento dell'altrui gratitudine. 

  • Per organizzare i compagni a essere più attivi e programmati negli impegni del dopo-scuola e avere maggior tempo libero a propria disposizione, ad esempio, chiede un compenso di due partite a stecca presso il bar-studenti. 
  • Per consigli agli amici nella "ricerca ragazze" compresi gli approcci a buon fine, chiede due sigarette per ogni intervento riuscito.
  • Per fiancheggiare i ragazzi svantaggiati nell'udito e nella psiche a comprendere il significato di parole ritenute difficili, gratis a tempo indeterminato.

In poche parole, senza rendersi conto del proprio egoismo adolescenziale, lo studente si fa psicologo del gruppo nelle varie situazioni più difficili e disagevoli, affermando briosamente che ogni favore va pagato se si vuole ottenere il risultato.  
Opinione che ancora oggi applica nel proprio studio professionale ancor più convinto che ai nostri figli non bisogna dare più di tanto perché la gratuità si trasforma più facilmente in vizio, piuttosto che in profitto.
A diciassette anni s'innamora di una sua compagna di scuola, ma ne frequenta altre con la scusa di aiutarle nella stesura di alcuni compiti o va a chiedere informazioni di matematica, che non è stata mai sua materia prediletta, ad altre.

In questo campo non è molto fedele, ma è sinceramente innamorato, tanto che quella ragazza, oggi è sua moglie con figli e nipoti in una lieta convivenza da nonno e forse, presto da bisnonno.  
A venti anni, terminati gli studi superiori, siamo nel 1955/56, vince una borsa di studio di lire settemila mensili presso l'Ente Nazionale Sordomuti (ENS) (ora abolito) di Roma, per frequentare la scuola di specializzazione per assistenza sociale.
Al termine del corso è assunto a tempo indeterminato presso la sede ENS di Ancona completando, così, il ciclo di specializzazione sotto la guida del Presidente della sezione ENS marchigiana.
Completato il corso di specializzazione, è destinato alla reggenza delle due sedi periferiche (ENS) di Macerata e Ascoli Piceno con la nomina di direttore reggente delle due sezioni, dove lavora per diversi anni dividendo la settimana fra le due città marchigiane: tre giorni a Macerata e tre ad Ascoli Piceno.
Spinto dal bisogno di perfezionarsi, s'iscrive all'Università di Urbino per ottenere il diploma triennale di abilitazione alla vigilanza scolastica, titolo che gli darà diritto di esercitare la funzione di direttore didattico nelle scuole elementari statali.
Suo desiderio è di poter vedere una scuola diversa da quella da lui frequentata e ampiamente criticata nei meriti e delle strutture: obbedienza cieca e assoluta e scarse possibilità di interloquire con i superiori.
In forza del nuovo titolo accademico, gli è proposta la cattedra d'insegnamento ai bambini non udenti usando il metodo orale al posto di quello mimico: ottima occasione per vedere direttamente le cose di dentro, piuttosto che viverle da osservatore esterno. 
Per questo consegue la specializzazione logopedica cui segue la cattedra d'insegnamento all'Istituto Gualandi di Giulianova (TE) dove rimane per diversi anni, finché non si trasferisce alla sede centrale di Bologna, come logopedista docente e consulente psicologico.
Nel 1968 frequenta un corso di perfezionamento in logopedia presso il Centro Studi di Psicologia Applicata di Bologna, dove ottiene il titolo di perfezionamento in logopedista con lode. Si laurea in Pedagogia con indirizzo psicologico all'Università di Parma (1970) continuando a mantenere la cattedra dell'insegnamento al Gualandi.
Contemporaneamente alla laurea apre lo studio privato "Centro Psico Pedagogico Didattico Bologna" (CE.PSI.PE.DI.), che gestisce per diversi anni occupandosi dei vari problemi psicologici dei bambini e delle famiglie con scarso potere educativo e funzionale.
Fonda la rivista "Problemi d'oggi" bimestrale di scienze umane e formazione sociale; Organo del Centro Psico Pedagogico Didattico "per affrontare le problematiche psicologiche, didattiche e sociali, al di fuori delle Istituzioni mediche, ma con esse collaboranti".
In particolare: Educazione del feto, bambini difficili, balbuzie, enuresi, onicofagia, difetti di linguaggio, bambini handicappati, difficoltà scolastiche, dislessia, disgrafia, disortografie, problemi adolescenti, terapie per la famiglia, problemi della coppia, terapie del contesto, prevenzione (citazione dal n.4, X anno, 1989)
Il dott. Staffolani per la sua sensibilità a essere sempre disponibile per gli altri, è stato considerato dagli utenti lo Psicologo della famiglia, titolo onorifico molto più efficace di una laurea ad honorem perché conquistato sul campo e non assegnato dalle autorità accademiche.
Fonda il folder delle idee "Che fare?" per tenersi in contatto diretto con le famiglie. Il vademecum psicologico per l'aggiornamento delle famiglie è allegato gratuitamente alla rivista Problemi d'oggi. 
Apre una "Scuola per genitori" presso il suo CE.PSI.PE.DI. di Bologna, per preparare i giovani a fare il genitore, mestiere molto difficile, ma da nessuno insegnato. 
Apre le iscrizioni a giovani coppie e quelle separate con una serie di conferenze formative gratuite sull'importanza della famiglia e sul come si dovrebbero educare i figli. Le lezioni iniziano alle ore diciotto di ogni venerdì fino alle ore venti. Alle ventuno si va a cena tutt'insieme presso il vicino al ristorante dove, senza volerlo, si continua a parlare delle stesse cose trattate nello studio. 

Questa esperienza insegna al dott. Staffolani che le cose belle s'imparano sempre divertendosi e che ogni conquista psicologica, non solo arricchisce l'animo umano, ma lo rende più compartecipe.
Dal 1989 al 1993 sente il bisogno di conseguire una serie di specializzazioni presso l'Università Internazionale della Nuova Medicina di Milano (UIM):

  • Corso di specializzazione di Psicologia della scrittura (1989/90);
  • Corso di psicologia del disegno (1990/91);
  • Corso di psicologia della scrittura in età evolutiva.

Contemporaneamente consegue l'attestato in Psicologia della comunicazione presso la Federazione italiana Psicologi (Padova 1993).
Ottiene diversi incarichi come logopedista e psicologo presso Centri medici gestititi dalla Provincia e dal Comune di Bologna con il titolo di coordinatore docente delle cosiddette scuole speciali dove erano stati inseriti i bambini con svantaggi psichici.
Conseguita l'abilitazione all'insegnamento nelle scuole superiori e superato l'esame di Stato, ottiene la cattedra di storia e filosofia presso il liceo scientifico Luigi Valeriani di Imola.
Dopo un anno, ottiene la cattedra nel liceo Fermi, Copernico, Righi, Sabin di Bologna, dove insegna per venti anni intervallando l'insegnamento liceale con seminari di studio sui problemi dell'handicap, presso la facoltà di Pedagogia dell'Università di Bologna. Trasforma il Centro Psico Pedagogico Didattico in Studio Staffolani, dove tuttora lavora insieme con i propri figli Mauro (Pedagogista) e Alessandra (Psicologa) e le nipoti Beatrice (psicologa) e Laura (studentessa di scienze umane).
Da alcuni anni tiene una rubrica psicologica su " L'Appennino Camerte " di Camerino, settimanale diocesano delle Marche, dove scrive articoli di varia cultura sociale e approfondisce in senso professionale, i propri studi sulle nuove tecniche educative e rieducative di: Ginnastica posturale: (GP) Mediazione familiare (MF); Ortopedia Mentale (OM); Programmazione Neuro Mentale (PNM) e Programmazione Neuro Linguistica (PNL).
Sono procedure debitamente analizzate rivedute per essere adattate nei percorsi psicologici individuali e di gruppo, come pure nelle analisi psicoterapeutiche individuali.
I laboratori di cultura e formazione gestiti nello Studio Staffolani di Bologna e di Valcimarra, sono strutturati sulle tecniche della comunicazione verbale e non verbale.
Il valore del linguaggio del corpo unito a quello verbale, consente allo psicologo di entrare nell'animo altrui per capire che la personalità dell'uomo non ha valore al singolare, ma al plurale.   


Il principio fondamentale su cui insiste il Prof. Giuseppe Staffolani nelle sue lezioni accademiche e nei percorsi psicologici, è che "nulla si può dire che prima non sia stato appreso".