Cos’è la sinusite?
La sinusite è un processo infiammatorio, acuto o cronico, delle mucose dei seni paranasali, spesso accompagnata da un processo infettivo.
In caso di sinusite cronica, la mucosa infiammata aumenta il proprio volume, determinando un restringimento degli osti (piccoli orifizi) di comunicazione tra i seni paranasali e la cavità nasale. Questo dà origine ad un ristagno di muco all'interno dei seni, che diviene un sito ideale per la crescita di batteri giunti dalle cavità nasali o dalla cavità orofaringea. Si determina, così, una sovrapposizione tra infiammazione ed infezione.
Quali sono i sintomi?
In generale, i sintomi della sinusite constano di dolore e senso di pressione al volto, in zone diverse a seconda del seno paranasale interessato. Si possono accompagnare poi i sintomi vari dell'infiammazione o dell’infezione rappresentati da:
- febbre;
- secrezioni dal naso;
- mal di denti.
Come si fa a diagnosticare la sinusite?
La diagnosi della sinusite si basa sui sintomi e su dati strumentali. L’esame delle fosse nasali con fibre ottiche miniaturizzate, mostra l’aspetto edematoso della mucosa, l’eventuale presenza di deformità del setto nasale o l’ ipertrofia dei turbinati o di polipi.
L’esame radiologico si effettua mediante una TC del massiccio-facciale e dei seni paranasali per localizzare con precisione la sede e l’estensione della patologia, ed evidenziare le strutture eventualmente responsabili ipotizzate dalla visita ambulatoriale con fibre ottiche.
Come si cura?
La terapia delle sinusiti può essere medica nelle prime fasi (nelle forme acute). Questa prevede cicli di antibiotici ad ampio spettro associati a cortisonici sistemici con dosi scalari e decongestionanti nasali topici. Eventualmente, nel caso di patologia allergica, possono essere prescritti anche farmaci antistaminici.
Nel caso in cui vi siano insuccessi della terapia medica o coesistano alterazioni anatomiche che determinino la sinusite il trattamento sarà chirurgico.
Il trattamento chirurgico
La terapia chirurgica ha come obiettivo principale:- la correzione delle alterazioni anatomiche;
- l’apertura degli osti naturali eventualmente ostruiti;
- il drenaggio delle secrezioni accumulate nelle cavità sinusali.
La chirurgia delle sinusiti viene eseguita per via endoscopica attraverso le fosse nasali. Per questi interventi, infatti, esistono una serie di strumenti miniaturizzati che permettono, evitando incisioni esterne, il recupero della normale funzione dei seni paranasali rispettando la fisiologia e la funzione delle strutture nasali. Tutte le procedure eseguite a tal fine vengono definite F.E.S.S. (Functional Endoscopic Sinus Surgery) ossia: chirurgia endoscopica funzionale dei seni paranasali.
Il decorso post-operatorio
Il decorso post-operatorio è, generalmente, privo di complicanze ed il dolore è assente, in caso contrario è possibile controllarlo mediante banale terapia antidolorifica.
Questo tipo di chirurgia comporta, di solito, una breve degenza essendo funzionale e poco invasiva. La dimissione, infatti, viene effettuata il giorno successivo l’intervento.
È necessario eseguire un leggero tamponamento nasale al fine di annullare il minimo sanguinamento post-operatorio. I tamponi vengono rimossi dopo 2-4 giorni e la loro rimozione non è dolorosa. Questo perché i tamponi nasali da noi utilizzati sono di un materiale che ha la caratteristica di restare molto morbido senza aderire alle pareti del naso, cosicché possono essere rimossi senza alcun fastidio per il Paziente.
Non ci sono precauzioni particolari da seguire, fatta eccezione per l’evitare intensa attività fisica nei giorni immediatamente successivi l’intervento.
Bibliografia
- Cardoso, Débora Morais, Kelly Akemy Furuta, and Ana Cecília Silveira Lins Sucupira. "Sinusite." Pediatria. Atheneu, 2022.
- Papon, J-F. "Sinusite." EMC-AKOS-Trattato di Medicina 11.3 (2009): 1-7.
- De Waure, Chiara, Giuseppe La Torre, and Walter Ricciardi. "Epidemiologia dell’infezione e delle malattie da S. pneumoniae."