La Vertigine Parossistica Benigna ovvero quella dei 'Sassolini' del labirinto
Prof. Domenico Celestino
Otorinolaringoiatra Medico Chirurgo - Libero docente, specialista in Otorinolaringoiatria, in Oncologia ed in Patologia Generale Creato il: 09/10/2009La vertigine, assolutamente tipica, è di carattere rotatorio, dura meno di 60", è indotta dai movimenti effettuati nello stesso piano del canale semicircolare in cui si trovano i calcoli. Ad essa si associano disturbi accessori quali pesantezza del capo, instabilità, difficoltà di concentrazione, riduzione del visus e nausea.
Prove cliniche come quelle di Hallpike e di Sémont confermano la diagnosi e consentono di programmare la sequenza dei posizionamenti necessari per rimuovere i calcoli dal canale e far cessare la vertigine. Le manovre liberatorie ora in uso sono del tutto indolori, richiedono pochi minuti e risultano immediatamente efficaci nell'80% dei casi al primo tentativo e nel 95% al secondo. Deve esser chiaro che le manovre liberatorie non fanno scomparire i calcoli ma che li trasferiscono dal canale semicircolare all' utricolo e che il loro eventuale reingresso in un canale da luogo alla ripresa della vertigine. Perciò, il successo definitivo della manovra liberatoria e la prevenzione della recidiva vanno perseguiti con altri esercizi "di scuotimento" miranti alla dissoluzione dei cristalli di calcio.
In circa un terzo dei casi, la VPPB si ripresenta a distanza di anni o di mesi come conseguenza di altre patologie generali (turbe cardiocircolatorie, malattie endocrinometaboliche, emicrania, ecc.) o labirintiche (malattia di Menière, otosclerosi cocleare, nevrite vestibolare ecc.). in tali situazioni, sarà ovviamente necessario individuare e trattare anche questi processi morbosi con valore causale per ottenere risultati a più lungo termine.
L'interesse per la "vertigine dei sassolini" deriva dai seguenti motivi:
1) La sua elevatissima frequenza che corrisponde al 25-30% di tutti i vertiginosi;
2) La possibilità, nei casi tipici, di una diagnosi certa con manovre semplici e non invasive, senza necessità di TAC e risonanza magnetica:
3) L'efficacia immediata di trattamenti fisici indolori ed esenti da effetti secondari.
L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.
Cerca i migliori specialisti che si occupano di Otorinolaringoiatria nelle province di: Roma, Milano, Torino, Brescia
Altri articoli di Otorinolaringoiatria
- La patologia della tiroide Domenico Tassone
- Patologie dei seni paranasali Dr. Luca De Campora
- Neoformazioni benigne e maligne della ghiandola parotide Prof. Claudio Ungari
- Sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS) Prof. Claudio Ungari
- Ipertrofia dei turbinati: cos'è, come si manifesta, trattamento Prof. Claudio Ungari
- Il "sapore" dei microbi Dr.ssa E. Cantone; Dr. L. Greco; Dr.ssa G. Morini; Dr.ssa R. Negri.
- Il trattamento chirurgico delle rinosinusiti Dr.ssa E. Cantone; Dr. M. De Clemente; Dr. G. Castagna; Dr. L. Sodano.
- Riabilitazione tubarica Dr. M. Mesolella, Dr.ssa E. Cantone, Dr. V. Cappello, Dr.ssa G. Norino, Dr.ssa V. Indolfi, Dr.ssa A.
- Roncopatia cronica Prof. Claudio Ungari
- Disodontiasi degli ottavi: cos'è, sintomi e diagnosi Prof. Claudio Ungari
Trova il Medico più adatto alle tue esigenze.