Cosa vuol dire sognare?

L’attività onirica è sempre stata un elemento del vissuto proprio dell’uomo, fin dall’antichità, egli si è sempre interrogato sul significato da attribuire ai sogni, maggiormente in presenza di  immagini, situazioni, ambientazioni apparentemente fantasiose e  incomprensibili. Si è attribuita ai sogni una valenza profetica, quali fonti di vaticini prima di guerre o eventi importanti e, a seconda delle civiltà, il sogno indicava l’intervento divino e propiziazione numinosa o la via di comunicazione di persone morte.

Illustrazione 1 - Psicologia

 

Dall'interpretazione del sogno alla psicoanalisi

Grazie alla psicoanalisi, oggi noi sappiamo che i sogni sono l’espressione dell’inconscio: l’Io costituisce nell’individuo la mente cosciente, infatti, contiene i pensieri, le memorie personali, le emozioni che possono essere oggetto di consapevolezza. Ci permette di fare esperienza di una continuità del nostro essere e della nostra personalità. Quindi, i sogni ci possono dire anche quando qualcosa non va, in noi stessi. E’ possibile attraverso un’analisi dei sogni riuscire a capire meglio alcune problematiche personali e superare anche fobie e ansie
 

Quanto è importante il sogno nella psicoanalisi?

Dobbiamo prenderci sul serio, e questo vuol dire che nulla di quello che ci accade è privo di importanza, possiamo utilizzare anche i sogni per ‘curarci’, per prenderci cura di noi stessi. Una psicoterapia funzionale tiene conto non solo del livello conscio ma anche di quello inconscio: in più, secondo Jung, l’inconscio non si presenta camuffato nei sogni, come pensava sosteneva Freud, bensì le varie componenti oniriche non sono necessariamente  nascoste o ambigue nel loro significato. L’inconscio si presenta nei nostri sogni in maniera autentica, usando certamente simboli e archetipi (questo secondo Jung).

Quando ricordiamo i nostri sogni, essi si presentano come la scena di un teatro, dove personaggi e situazioni ci vogliono dire qualcosa, sui nostri disagi attuali, ma anche sulle nostre paure più recondite e più lontane, magari dell’infanzia.

Come affrontare le proprie fobie?

Può essere questo il caso delle fobie, a volte ci portiamo dietro ansie per situazioni passsate, troppo lontane per essere ricordate appieno ma troppo dolorose e radicate per potere essere dimenticate del tutto, quindi riemergono dal nostro profondo dove sono state relegate e ‘invadono’ i nostri sogni.

Quanti possono ricordare di aver sognato brutti insetti ad esempio, chissà cosa si cela dietro immagini raccapriccianti e paurose!

E tanto più quanto più ricorrenti sono i sogni. Ci sono, infatti, i cosiddetti sogni ricorrenti, che ci mostrano aspetti, ancora incomprensibili, di caratteristiche o eventi che ci riguardano e che vengono a farci visita dal passato.

Tutto questo: fobie, ansia, traumi, rabbia, aggressività, paure nascoste, emozione incontrollata, può essere affrontato come aspetto non secondario di una terapia. 
 

Bibliografia

  • Nir Y, Tononi G. Dreaming and the brain: from phenomenology to neurophysiology. Trends Cogn Sci. 2010 Feb;14(2):88-100. doi: 10.1016/j.tics.2009.12.001. Epub 2010 Jan 14. PMID: 20079677; PMCID: PMC2814941.