Chirurgo Vascolare a Roma - zona Salario-Trieste
Elenco dei Chirurghi Vascolari a Roma o di altri specialisti con competenze in comune attualmente disponibili per la prenotazione online di una visita di chirurgia vascolare o altro esame medico sempre nell'ambito della Chirurgia Vascolare.
Il Chirurgo Vascolare è specializzato nella diagnosi e nel trattamento delle patologie riguardanti i vasi sanguigni (arterie, capillari e vene), mettendo in atto tecniche di riparazione, derivazione, sostituzione o rimozione. Tra le malattie da lui trattate ci sono l’aneurisma, l’arteriopatia, l’insufficienza venosa, vene varicose, trombosi, malattie vascolari periferiche come la malattia di Raynaud e diverse altre.
Il Chirurgo Vascolare inizia l’indagine medica partendo dall’anamnesi completa della storia clinica del paziente, sia attuale che pregressa, cominciando dalla raccolta di una serie di informazioni quali: malattie, cure farmacologiche svolte o ancora in corso, precedenti patologie analoghe presenti in famiglia, sintomi e disturbi lamentati, informazioni su stile di vita e/o abitudini del paziente, nonché l’analisi di esami ematochimici, richiesti preventivamente. Successivamente, lo specialista procede con l’esame obiettivo, prendendo in analisi la zona anatomica oggetto del disturbo, e, se necessario, per approfondire la propria indagine, può richiedere l’utilizzo di tecniche diagnostiche più specifiche, come ad esempio l’EcoColorDoppler (un test diagnostico utile per l'analisi dei vasi sanguigni).
Una volta diagnosticata la patologia, laddove possibile, invece, consiglia trattamenti non chirurgici, come terapie farmacologiche, modifiche dello stile di vita e/o attività fisica. Se ritenuto necessario, invece il Chirurgo Vascolare indicherà l’intervento più idoneo al paziente.
È consigliato rivolgersi a uno specialista, su indicazione del medico curante, in caso di sintomi quali dolore alle gambe mentre si cammina, vene dolorose o sporgenti (vene varicose), gonfiore alle estremità del corpo (braccia, mani, gambe, piedi), ma anche se si è stati affetti da ictus, nonché per pazienti che presentano condizioni quali il diabete, l’ipertensione, l’obesità e/o affette da tabagismo.