Rughe

A cura del Dr.ssa Filomena Mandato
Dermatologo Medico Chirurgo - Dottore di Ricerca, specialista in Dermatologia e Venereologia Creato il: 29/06/2017 Ultimo aggiornamento: 03/10/2017
Cos'è
Le rughe sono solchi o pieghe della cute che generalmente sono percepite come antiestetiche e spesso sono associate al concetto di invecchiamento. In effetti molti tipi di rughe, specialmente per quanto riguarda la zona in cui ci concentreremo maggiormente in quest'articolo, cioè il volto, sono determinate da processi degenerativi a carico del collagene e dell'elastina che richiedono tempo e quindi sono caratteristiche della senilità.
Tuttavia esistono vari tipi di rughe e l'insorgenza non è sempre o esclusivamente determinata dall'invecchiamento.

Cause
La classificazione delle rughe che più spesso viene presa come riferimento distingue:
- rughe di espressione;
- rughe attiniche;
- rughe da sonno;
- increspature.
Al di là di questa classificazione, che individua alcuni tra i principali fattori etiologici per la comparsa delle rughe (età, mimica, danno da radiazioni ultraviolette, postura nel sonno), esistono altri fattori che contribuiscono all'invecchiamento cutaneo, alcuni di tipo endogeno o costituzionale (DNA, malattie del collagene o malattie endocrine), altre di tipo esogeno (fumo, inquinamento, fattori climatici, fattori dietetici, scarsa idratazione, sbagliata cosmesi).
Un ruolo dominante è svolto dal danno ossidativo cioè dall'azione dei radicali liberi dell'ossigeno, tossine prodotte nel corso dei nostri processi metabolici. Alcuni fattori, come l'eccessiva esposizione alla luce solare, lo stress, l'inquinamento determinano una maggiore produzione di tali radicali o una minore efficienza dei meccanismi deputati a rimuoverli. Una delle conseguenze di tale fenomeno è l'invecchiamento cutaneo.
Sintomi
Le rughe d’espressione o rughe mimiche sono solchi che si determinano in quelle aree del volto sollecitate frequentemente dal movimento di “trazione” esercitato dai muscoli mimici; conseguentemente questo tipo di rughe risulta più evidente nelle persone che esprimono le emozioni, facendo ampio uso della mimica facciale: alcune persone tendono a corrugare la fronte assumendo un aspetto "pensieroso", in particolare corrugano la gabella, cioè l'area sopra la radice del naso compresa tra le due arcate sopracciliari; altre persone muovono molto la bocca durante l'eloquio, oppure sorridendo o ridendo molto frequentemente; altre "sforzano" la muscolatura pericolare muovendo molto gli occhi per accompagnare le espressioni del volto o per compensare deficit visivi specialmente quando non utilizzano occhiali o lenti a contatto come da prescrizione e così via. Generalmente le rughe mimiche si manifestano dopo i trent'anni sotto forma di rughe transitorie e successivamente i solchi diventano più profondi e permanenti.
Le più comuni rughe d’espressione sono:
- le rughe frontali orizzontali ;
- le rughe glabellari verticali e orizzontali ;
- le rughe perioculari (le cosiddette "zampe di gallina");
- le rughe naso-geniene (delimitano solchi tra il naso e le guance);
- le rughe perilabiali radiali (il cosiddetto "codice a barre", cioè le rughette distribuite prevalentemente sopra il labbro superiore, generalmente molto accentuate nei soggetti fumatori);
- le rughe labio-geniene (delimitano i solchi tra labbra e guance);
- le rughe trasversali del collo.
Le rughe gravitazionali sono determinate dall'effetto che la forza di gravità esercita su tutte le strutture corporee, a cui con il tempo le fibre collagene e le fibre elastiche non riescono più a opporsi in maniera efficace, anche perché vengono a scivolare in basso anche le strutture muscolari sottostanti nonché quelle adipose e a ciò si accompagna anche un rimaneggiamento progressivo sia delle strutture adipose che di quelle ossee sottostanti. Questo tipo di rughe è più evidente pertanto nelle persone con viso costituzionalmente più magro e allungato.
Le più importanti rughe gravitazionali sono:
- i solchi naso-genieni che si creano tra il naso e le guance;
- le rughe labio-geniene che si evidenziano in seguito all'abbassamento degli angoli della bocca;
- il rilassamento cutaneo della palpebra superiore (blefarocalasi) e dell'intera arcata sopracciliare (ptosi);
- le borsette latero-mentoniere;
- il "doppio mento".
Le rughe attiniche o solari sono solchi causati dal fotoinvecchiamento cioè dall'esposizione alle radiazioni ultraviolette, soprattutto solari e da lampade abbronzanti. Sono pertanto maggiormente visibili nelle persone che per ragioni lavorative hanno subito una foto esposizione intensa e/o prolungata, es. agricoltori, muratori, marinai, sportivi outdoor, etc e si accentuano col passare del tempo, risultando molto evidenti nei soggetti più anziani che hanno avuto modo di accumulare un danno maggiore. A parità di danno "cumulativo" subito, i fototipi più svantaggiati sono quelli 1 e 2 per cui nelle persone con cute, occhi e capelli chiari questo tipo di rughe è visibile prima e in modo più accentuato.
Le rughe attiniche conferiscono alla cute una spetto "grinzoso". Una localizzazione particolare, quasi sempre visibile nei soggetti che hanno svolto per lungo tempo attività lavorative all'aperto, è quella a livello della nuca dove si delineano caratteristici rombi.
Le rughe o pieghe da sonno sono causate da una determinata postura notturna prolungata; nei soggetti di sesso femminile sono più spesso visibili a livello delle guance, mentre nei soggetti di sesso maschile sono maggiormente riscontrabili nella fronte o a livello fronto-temporale. Con il passare del tempo, le pieghe da sonno, inizialmente reversibili, cioè visibili solo poco dopo il risveglio, tendono ad accentuarsi e diventare permanenti.
Diagnosi
La diagnosi è clinica, cioè non sono generalmente necessari esami strumentali per la valutare dell'entità e del tipo di rughe da parte del dermatologo, del chirurgo plastico, del medico estetico.
È sempre fondamentale un'accurata anamnesi cioè la raccolta di informazioni dal paziente circa le sue abitudini cosmetiche, il suo stile di vita, il tipo di attività lavorativa e di esposizione solare, il regime dietetico, la presenza di eventuali patologie concomitanti e di terapie farmacologiche in corso. Questa consente di individuare fattori di rischio particolari per l'insorgenza delle rughe e di impostare trattamenti più mirati e specifici.
Esistono macchinari che possono integrare la valutazione del clinico nei casi dubbi.
Rischi
Le rughe costituiscono esclusivamente un problema di natura estetica, non determinano alcun rischio per la salute del paziente.
Anche in casi non così "invalidanti" ci si accosta sempre più frequentemente alla medicina estetica, talvolta solo per conoscere quali sono gli accorgimenti che si possono adottare per prevenire la comparsa o l'accentuarsi di rughe già presenti, altre volte per chiedere il "ritocchino", per "rinfrescare" l'aspetto ottenendo risultati oggigiorno molto soddisfacenti con trattamenti ambulatoriali, che impiegano per la maggior parte meno di un'ora del proprio tempo e non richiedono tempi di recupero impegnativi.
Cure e Trattamenti
Una sana e corretta alimentazione, fare attività fisica, proteggere la cute dai raggi solari, non fumare, ridurre le cause di stress, bere molta acqua, detergere e idratare quotidianamente la cute, sono fondamentali per la prevenzione delle rughe, fin dove possibile. Esistono anche integratori, a base di sostanze antiossidanti (esempio carotenoidi, flavonidi, zinco, vitamina C) o di sostanze "precursori" dell'acido ialuronico, il mattoncino che costituisce il nostro collagene.
Laddove ciò non bastasse, ci si può affidare alla medicina estetica. I trattamenti devono essere estremamente mirati e specifici in base al tipo di rughe, alla loro localizzazione, all'età del paziente, agli eventuali trattamenti effettuati in precedenza, alla stagionalità di alcuni trattamenti (non effettuabili nel periodo estivo), alle controindicazioni determinate dalla presenza di alcune patologie o di terapie farmacologiche in corso, ai non trascurabili casi di agofobia per i quali vanno esclusi tutti i trattamenti iniettivi.
È importante sempre rivolgersi a medici qualificati, con percorsi formativi ben documentati e attinenti la medicina estetica e richiedere informazioni utili a sciogliere qualsiasi tipo di dubbio circa i trattamenti a cui si intende sottoporsi, anche in merito al tipo, alla quantità e alla sterilità dei prodotti e/o dei macchinari utilizzati che devono rispondere ai requisiti della normativa vigente.
La biostimolazione è un trattamento il cui scopo è di stimolare il turnover cellulare dell'epidermide e del derma e di indurre la sintesi di nuove fibre collagene; questo tipo di trattamento, adatto a pelli giovani e medie, induce un miglioramento della texture cutanea, rendendola più luminosa, più idratata e più levigata, per cui anche le rughe risultano attenuate. Non è un trattamento adatto a riempire solchi medi e profondi, mentre può rivelarsi utile anche nel prevenire e ridurre il danno solare prima e dopo le esposizioni intense. Le sostanze utilizzate spaziano da vitamine, aminoacidi e sali minerali a percentuali più o meno elevate di acido ialuronico, in frammenti e peso molecolare di diversa entità. Le iniezioni possono essere a micropomfi, cioè depositando piccoli quantitativi in tutte le aree da trattare oppure si può utilizzare la cannula oppure il Mesoneedling (un roller dotato di microaghini). Sono generalmente necessarie più sedute, a cadenza settimanale, quindicinale o mensile, anche se ormai esistono anche alcuni prodotti che prevedono protocolli di un'unica seduta con "richiamo" dopo 6 mesi.
I filler (inglese to fill=riempire) sono i classici "riempi-rughe": sono esclusivamente di tipo iniettivo (con ago o cannula) e sono indicati per rughe di lieve, media e severa entità. Si utilizzano ormai esclusivamente materiali riassorbibili, tra cui il più usato è l'acido ialuronico che garantisce risultati naturali, riducendo al minimo eventuali rari effetti collaterali che si verificavano più frequentemente dopo l'impianto di materiali non riassorbibili (es. silicone) oggi vietati. La maggior parte dei filler in commercio è veicolato insieme a una piccola quantità di anestetico (lidocaina), per ridurre il dolore della procedura, che comunque dura pochi minuti, garantendo un risultato visibile immediatamente e della durata media di 6 mesi circa (i tempi variano in base al paziente e al tipo di flller). Sono utilizzati, oltre che per riempire le singole rughe, per armonizzare il volto correggendone la distribuzione dei volumi (esempio zigomi, mento, profilo mandibolare) e in particolare sono utilizzati per la definizione del contorno e/o del volume delle labbra.
La tossina botulinica è il trattamento d'elezione per le rughe mimiche del terzo superiore del volto (glabella, regione frontale e "zampe di gallina"). L'effetto complessivo è di "rinfrescare lo sguardo", ben lungi dai risultati poco naturali a volte associati erroneamente all'idea di questo trattamento. Si effettua in un unica seduta e il risultato, perfettamente visibile dopo 2 settimane, si mantiene per 6-12 mesi. Si tratta di un trattamento lecito dai 18 ai 65 anni, ma a cui generalmente ci si accosta dopo i trent'anni.
Il laser erbium glass ("laser dolce") è un trattamento non invasivo mediante un particolare tipo di laser "frazionale" che induce una degradazione delle fibre collagene stimolandone la sintesi di nuovo e il rimodellamento. Questo garantisce un miglioramento del derma e della sua azione di "sostegno" sull'epidermide che a sua volta ne giova risultando più compatta e levigata. I risultati, in parte immediatamente visibili ma transitori, si consolidano dopo 8-12 settimane a seguito dell' avvenuta sintesi del nuovo collagene e si potenziano con le sedute successive. Il trattamento, che arreca un leggero fastidio e un arrossamento temporaneo, trova varie applicazioni: per il ringiovanimento del volto sono consigliate 6 - 8 sedute, a cadenza mensile, non indicate nel periodo estivo. È particolarmente indicato per pelli medie e mature, mentre non è consigliato effettuarlo in corrispondenza dell'impianto di un filler perché ne indurrebbe una più veloce degradazione (durata minore).
La radiofrequenza è un trattamento non invasivo che sfrutta l'azione di onde elettromagnetiche che degradano le fibre collagene e le fibre elastiche, stimolandone la neosintesi e migliorando il tono e la compattezza della cute. Quella utilizzata a questo scopo è generalmente la radiofrequenza bipolare, per cui non sussistono controindicazioni particolari legate all'eventuale presenza di protesi o altri dispositivi metallici. Il trattamento è indolore, il calore generato dal manipolo può arrecare al massimo un leggero fastidio, ma generalmente risulta piacevole. Sono necessarie varie sedute, a cadenza inizialmente più ravvicinata, il cui numero (6-12 più frequentemente) dipende dall'entità del problema. Anche questo trattamento non è indicato laddove recentemente è stato effettuato l'impianto di un filler per non inficiarne la durata.
La carbossiterapia è un trattamento che consiste nell'iniezione sottocutanea di anidride carbonica medicale. Sono utilizzati piccoli aghini con deflussori, sterili e monouso, collegati ad appositi macchinari erogatori di gas medicale. Il trattamento, arreca un dolore sopportabile e richiede più sedute. Il miglioramento del microcircolo locale generato da questo tipo di terapia svolge un'azione trofica sui tessuti cutanei donando alla cute luminosità, compattezza, tonicità.
Esistono altri trattamenti come alcuni tipi di peeling, il laser CO2 frazionale, gli ultrasuoni (HIFU), che possono essere proposti, da soli o in combinazione dei trattamenti già citati per il trattamento delle rughe.
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