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Topografia e Pachimetria a Roma | Pagina 2

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Topografia e Pachimetria a Roma | Pagina 2

La Pachimetria corneale consiste nella misurazione, tramite diverse modalità, dello spessore della cornea, ossia del tessuto trasparente anteriore dell'occhio.

Tale misurazione viene eseguita attraverso uno strumento, denominato pachimetro, che di solito funziona utilizzando gli ultrasuoni. La pachimetria può avvenire a contatto, e in questo caso richiede un collirio anestetico, o non a contatto.

è un esame banalissimo e senza alcuna problematica. La Topografia corneale è un esame diagnostico attraverso il quale viene misurata la curvatura della cornea.

Tale esame è fondamentale per la diagnosi e i controlli successivi su pazienti affetti da cheratocono. Il cheratocono è una malattia degenerativa della cornea di natura non infiammatoria, che ha origine quando la parte centrale della cornea diminuisce il suo spessore e si incurva gradualmente verso l'esterno, perdendo la sua forma sferica e deformandosi a forma di cono.

Tale irregolarità nella morfologia corneale, genera opacità nella visione, con alterazione del potere refrattivo e distorzione delle immagini vicine e lontane. Lo strumento utilizzato per tale indagine, denominato "topografo corneale", fornisce una vera e propria 'mappa' della cornea.

Lo specialista dopo aver avvicinato lo strumento all'occhio esegue uno scatto, come per una normale fotografia, che poi sarà elaborata al computer. L'esame non è pericoloso e non provoca dolore né altri fastidi.

Per un efficace svolgimento dell'indagine occorre aver sospeso l'uso delle lenti a contatto da diversi giorni.

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