La memoria biologica della pelle

La nostra pelle possiede una memoria biologica, un'impronta che registra ogni trauma, infiammazione ed evento a cui è stata esposta nel corso degli anni. Le cicatrici da acne rappresentano una testimonianza permanente di questo processo: anche quando l'acne attiva si è risolta, il tessuto cutaneo conserva i segni del danneggiamento strutturale subito.

Con il passare del tempo e l'avanzare dell'età, anche con una skincare routine corretta e costante, diventa sempre più difficile mascherare queste imperfezioni. La naturale perdita di collagene ed elastina associata all'invecchiamento cutaneo rende le cicatrici ancora più evidenti, compromettendo la texture, la luminosità e il turgore della pelle.

Illustrazione 1 - Medicina Estetica

Cosa sono gli skinbooster iniettabili

Gli skinbooster iniettabili rappresentano un'opzione terapeutica non chirurgica sempre più utilizzata in dermatologia estetica per migliorare la qualità globale della pelle (skin quality) in pazienti con esiti cicatriziali da acne. Questi trattamenti agiscono in profondità nel derma, stimolando i meccanismi naturali di rigenerazione cutanea.

A differenza dei filler tradizionali che servono principalmente a riempire e volumizzare specifiche aree del viso, gli skinbooster sono progettati per migliorare le caratteristiche intrinseche della pelle: idratazione, tonicità, elasticità e uniformità della texture.
 

Tipologie di skinbooster per le cicatrici da acne

La letteratura dermatologica riconosce diverse categorie di skinbooster iniettabili efficaci nel trattamento delle cicatrici post-acneiche, in particolare quelle atrofiche (infossate):
 
  • booster a Base di Acido Ialuronico (HA): l'acido ialuronico stabilizzato (S-HA) rappresenta una delle opzioni più consolidate. Prodotti come gli Skinboosters agiscono attraverso un meccanismo di "espansione dermica" e stimolazione della neocollagenesi (formazione di nuovo collagene) e della neoelastinogenesi. Questi trattamenti creano un "reservoir" di idratazione nel derma che aiuta a riempire le cicatrici depresse e a migliorare la texture cutanea irregolare. La loro durata varia tipicamente tra i 6 e i 12 mesi;
  • acido Ialuronico con aminoacidi: altri prodotti combinano acido ialuronico con aminoacidi essenziali (glicina, prolina) che forniscono i "mattoni" necessari per la sintesi di collagene ed elastina, stimolando l'attività dei fibroblasti. Questa combinazione supporta attivamente i processi rigenerativi naturali della pelle;
  • polinucleotidi (PN): i polinucleotidi sono frammenti purificati di DNA (comunemente di origine salmone) che hanno dimostrato efficacia nella guarigione delle ferite, nella riduzione dell'infiammazione e nel ringiovanimento cutaneo. Secondo la letteratura scientifica, i PN stimolano la riparazione cellulare a livello profondo, promuovendo la produzione di collagene e elastina da parte dei fibroblasti. Formulazioni ad alta concentrazione sono particolarmente indicate per il trattamento delle cicatrici atrofiche e vengono spesso combinate con trattamenti laser.
  • biostimolatori: PLLA e PMMA: l'acido poli-L-lattico (PLLA) appartiene alla categoria dei biostimolatori di collagene biodegradabili. Questi agenti promuovono la rigenerazione di collagene in modo graduale, aiutando a risollevare e riempire le cicatrici atrofiche con risultati che possono durare fino a 2 anni;
  • il polimetilmetacrilato (PMMA) rappresenta invece un'opzione a lungo termine o permanente, approvata dalla FDA specificamente per le cicatrici da acne.
 

Meccanismo d'azione

Gli skinbooster iniettabili agiscono attraverso tre meccanismi principali:
 
  • Idratazione profonda: i booster a base di acido ialuronico non cross-linked penetrano nel derma agendo come riserva di idratazione che "rimpolpa" la pelle dall'interno, riducendo visibilmente la profondità delle cicatrici superficiali;
  • stimolazione del collagene: il beneficio a lungo termine più significativo deriva dalla stimolazione dei fibroblasti a produrre nuovo collagene ed elastina. Questo processo aiuta a ricostruire la struttura cutanea compromessa e a levigare la texture irregolare. I biostimolatori (PLLA, PN, CaHA) sono particolarmente efficaci in questo senso;
  • riparazione tissutale: i polinucleotidi e i prodotti con aminoacidi aggiunti supportano i processi rigenerativi naturali della pelle, contribuendo alla riparazione del tessuto danneggiato e, in alcuni casi, alla riduzione dell'iperpigmentazione post-infiammatoria.

Efficacia clinica e indicazioni
Studi clinici pubblicati su riviste dermatologiche internazionali confermano l'efficacia degli skinbooster nel migliorare significativamente l'aspetto delle cicatrici post-acneiche. La ricerca evidenzia che:
  • i trattamenti sono particolarmente efficaci per le cicatrici atrofiche di tipo boxcar e rolling di profondità da lieve a moderata;
  • le cicatrici ice-pick molto profonde o le cicatrici ipertrofiche/cheloidee richiedono approcci terapeutici differenti;
  • la terapia combinata con dispositivi a energia (laser frazionati, microneedling radiofrequenza) produce risultati superiori rispetto al trattamento singolo;
  • il meccanismo principale è la stimolazione della neocollagenesi e della neovascolarizzazione nel derma.
 

Approccio personalizzato e terapia Combinata

La pratica clinica moderna evidenzia che il miglior approccio terapeutico nel 2025 è personalizzato, basato su:
 
  • tipologia specifica delle cicatrici;
  • condizione generale della pelle;
  • fototipo del paziente;
  • obiettivi terapeutici desiderati.
Gli skinbooster vengono frequentemente integrati in un approccio olistico multimodale, combinati con altre metodiche come laser frazionati, microneedling o peeling chimici per ottimizzare i risultati e affrontare diversi aspetti del danno cicatriziale.
 

Tempistiche e aspettative

I risultati dei trattamenti con skinbooster sono tipicamente graduali: il miglioramento si sviluppa nell'arco di diverse settimane o mesi, man mano che il nuovo collagene si forma e la struttura dermica si riorganizza.

Questo processo richiede pazienza, ma offre il vantaggio di risultati naturali e progressivi. Il tempo di recupero è generalmente minimo rispetto a procedure più invasive, permettendo una rapida ripresa delle attività quotidiane.
 

Considerazioni finali

Gli skinbooster iniettabili rappresentano un'importante risorsa terapeutica per chi desidera migliorare la qualità della propria pelle e attenuare le cicatrici da acne. La scelta del trattamento più appropriato e della tecnica di iniezione corretta richiede competenze specifiche e una valutazione personalizzata.

È fondamentale affidarsi a professionisti qualificati ed esperti in medicina estetica, che possano valutare accuratamente il tipo di cicatrici, le caratteristiche individuali della pelle e proporre un piano terapeutico evidence-based, eventualmente integrato con altre metodiche per massimizzare i risultati.

La pelle può mantenere la memoria del passato, ma con le tecnologie attuali è possibile aiutarla a rigenerarsi, ripristinando tonicità, luminosità e una texture più uniforme.
 

Bibliografia

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