Polinucleotidi per labbra secche: idratazione e rigenerazione cutanea

Le labbra rappresentano uno degli elementi più delicati e comunicativi del nostro viso. Espressione, parola, sorriso: ogni dettaglio passa attraverso di esse. Tuttavia, proprio per la loro particolare struttura, le labbra sono spesso soggette a secchezza, screpolature, perdita di volume e disidratazione cronica.

Avere le labbra secche o/e screpolate è uno dei fastidi molto comune. Le labbra secche sono spesso la causa della rugosità dell’area perilabiale e oltre il disagio funzionale comportano anche il disagio estetico poiché i balsami idratanti possano dare solo un sollievo temporaneo, senza risolvere il problema alla radice. Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha individuato nuove soluzioni che vanno oltre la cosmetica tradizionale.

In particolare, in Corea del Sud, pioniera mondiale della dermatologia estetica, è emerso un crescente interesse verso l’utilizzo dei polinucleotidi iniettabili come trattamento innovativo per idratare le labbra dall’interno, migliorandone la qualità cutanea in profondità.

Ma cosa sono i polinucleotidi? Come agiscono? E quali prove scientifiche supportano il loro utilizzo? Questo articolo intende fare chiarezza, con un approccio scientifico, equilibrato e autorevole, alla luce delle più recenti evidenze.

Illustrazione 1 - Medicina Estetica

Perché le labbra si seccano e si screpolano?

Le labbra hanno caratteristiche uniche rispetto al resto della cute:
 
  • Cute sottile e delicata, priva di ghiandole sebacee protettive.
  • Barriera cutanea più fragile, facilmente soggetta a perdita di idratazione.
  • Alta esposizione a fattori esterni, come sole, vento, freddo, fumo, alcol, farmaci.
  • Cambiamenti interni legati a età, squilibri ormonali e ridotta produzione di collagene ed elastina.
Il risultato? Labbra che tendono a seccarsi, perdere morbidezza ed elasticità.

Tradizionalmente, la soluzione è stata affidata a cosmetici topici: burrocacao, balsami, creme a base di burri vegetali o acido ialuronico. Tuttavia, il loro effetto è transitorio: creano un film protettivo esterno, senza intervenire in profondità sui meccanismi biologici della pelle.
 

Cosa sono i polinucleotidi iniettabili

I polinucleotidi (PN) sono frammenti di DNA altamente purificati, solitamente estratti da fonti sicure (come salmone), già ampiamente studiati in medicina rigenerativa.
In medicina estetica vengono impiegati come biostimolatori, con diverse funzioni:
 

  • azione idratante profonda: i PN legano e trattengono grandi quantità di acqua, migliorando l’idratazione del derma;
  • stimolo rigenerativo: favoriscono la sintesi di collagene ed elastina;
  • effetto antiossidante: riducono lo stress ossidativo, che accelera l’invecchiamento;
  • miglioramento dell’elasticità e del tono: con effetto naturale e progressivo.

Diversamente dai filler a base di acido ialuronico, i polinucleotidi non hanno come obiettivo il volume, ma la qualità del tessuto: sono indicati per chi desidera labbra più idratate, morbide e giovani, senza modificare i lineamenti.
 

Evidenze scientifiche: cosa dicono gli studi

Negli ultimi anni sono stati pubblicati diversi studi clinici e review che hanno approfondito il ruolo dei polinucleotidi nel trattamento delle labbra.
 

  • Rho NK, Park HJ, Kim HS (2025, J Cosmet Dermatol): Studio prospettico multicentrico: dimostrata l’efficacia e sicurezza dei polinucleotidi iniettabili nel trattamento delle labbra secche e screpolate. Risultati: miglioramento significativo dell’idratazione e della morbidezza, con buona tollerabilità e minima incidenza di effetti collaterali.
  • Lee KWA et al. (2024, International Journal of Molecular Sciences): revisione internazionale: i polinucleotidi sono percepiti dai medici estetici come una delle pratiche più efficaci per migliorare texture, elasticità e idratazione cutanea, comprese le labbra; 
  • Rho NK, Han KH, Cho M, Kim HS (2024, J Cosmet Dermatol): sondaggio tra dermatologi coreani: confermata la diffusione dell’uso cosmetico dei PN nelle labbra, con un trend in crescita soprattutto tra pazienti che cercano un risultato naturale; 
  • Innovative Lip Boosting Technique (2025, Plast Reconstr Surg Glob Open): descritta la “4-point Cannula Technique”, un approccio innovativo che utilizza polinucleotidi iniettabili per idratare e rivitalizzare le labbra senza incrementare eccessivamente il volume. I risultati clinici mostrano miglioramento estetico e funzionale, con elevata soddisfazione dei pazienti.

Questi studi confermano che i PN non sono semplici “idratazioni avanzate”, ma veri e propri trattamenti di medicina estetica rigenerativa.
 

Differenze tra cosmetici e iniettabili

  • Cosmetici topici: agiscono sulla superficie, creano un film protettivo, offrono sollievo immediato, ma temporaneo;
  • Polinucleotidi iniettabili: agiscono nel derma, stimolano processi biologici profondi, garantendo un miglioramento graduale, ma duraturo.

Importante sottolineare: i due approcci non sono in conflitto, ma complementari. I cosmetici aiutano nella protezione quotidiana, i polinucleotidi offrono una terapia di fondo.
 

Sicurezza e precauzioni

Come ogni trattamento medico, anche l’uso dei polinucleotidi richiede valutazione e competenza.
 

  • Il trattamento è di competenza dei medici estetici o dermatologi qualificati;
  • effetti collaterali possibili: lieve arrossamento, gonfiore, piccole ecchimosi, transitori;
  • controindicazioni: gravidanza, allattamento, patologie autoimmuni non controllate, infezioni cutanee in sede di trattamento;
  • follow-up: generalmente sono necessari più cicli per ottenere e mantenere i risultati.

Il profilo di sicurezza complessivo, alla luce delle pubblicazioni, risulta molto favorevole.
 

L’esperienza coreana e le prospettive in Italia

La Corea del Sud rappresenta un modello di riferimento nella medicina estetica: i polinucleotidi sono ormai entrati nella pratica clinica quotidiana, non solo per il viso, ma anche per aree delicate come le labbra.

In Italia e in Europa, il loro utilizzo è in crescita, seppur con cautela e selezione accurata dei casi. I pazienti mostrano interesse crescente per trattamenti naturali, non invasivi e rigenerativi, che non stravolgono i tratti ma migliorano la qualità della pelle.

La “4-point Cannula Technique” descritta nel 2025 potrebbe aprire la strada a nuovi protocolli standardizzati anche in Europa, rendendo i PN una valida alternativa o complemento ai filler tradizionali.
 

Conclusioni

Le labbra secche e screpolate non sono solo un fastidio estetico, ma riflettono un problema di idratazione e fragilità cutanea. Se i cosmetici restano utili nella quotidianità, la ricerca medica ha dimostrato che i polinucleotidi iniettabili possono rappresentare una vera svolta, offrendo:
 

  • idratazione profonda e duratura,
  • miglioramento della texture e della morbidezza,
  • stimolo rigenerativo naturale,
  • un profilo di sicurezza favorevole.

È fondamentale che questi trattamenti vengano eseguiti esclusivamente da professionisti medici qualificati, dopo un’adeguata valutazione clinica.

La medicina estetica, sempre più orientata alla rigenerazione e al rispetto della naturalezza, trova nei polinucleotidi un alleato promettente. Le esperienze coreane e le prime evidenze internazionali indicano che anche in Italia i prossimi anni potrebbero segnare una nuova era per l’idratazione e la cura delle labbra.
 

Bibliografia

  • Rho NK, Park HJ, Kim HS. Clinical Efficacy and Safety of a Highly Purified Polynucleotide for Dry and Chapped Lips: A Prospective, Multicenter Study. J Cosmet Dermatol. Maggio 2025.
  • Lee KWA, Chan KWL, Lee A, et al. Polynucleotides in Aesthetic Medicine: A Review of Current Practices and Perceived Efficacy. Int J Mol Sci. 2024;25(15).
  • Rho NK, Han KH, Cho M, Kim HS. A Survey on Cosmetic Use of Injectable Polynucleotides: Practice Patterns among Korean Dermatologists. J Cosmet Dermatol. 2024;23(4).
  • Lee J, et al. An Innovative Lip Boosting Technique Using Polynucleotides: “4-point Cannula Technique”. Plast Reconstr Surg Glob Open. 2025;13(3):e6567.