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Ecografista a Palermo - zona Politeama

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Dr. Roberto Di Lorenzo Chirurgo Proctologo

Dr. Roberto Di Lorenzo

Chirurgo Proctologo 67 recensioni
  • Ecografia transperineale
    150 €
  •  Palermo - Politeama Via Marchese Ugo, 74
  • da ven 13 dic 16:00
Dr. Giuseppe Lauria Urologo

Dr. Giuseppe Lauria

Urologo 21 recensioni
  • Ecografia prostatica transrettale
    100 €
  •  Palermo - Politeama Via Paolo Paternostro, 62
  • da lun 30 dic 18:15
Dr. Salvatore Sallì Reumatologo

Dr. Salvatore Sallì

Reumatologo 2 recensioni
  • Ecografia osteo articolare
    da 40 €
  •  Palermo - Politeama Piazza Sant'Oliva, 37
  • da lun 16 dic 12:30
  • Ecografia transvaginale
    80 €
  •  Palermo - Politeama Via Dante, 119
  • da mer 18 dic 08:30

Ecografista a Palermo - zona Politeama

Elenco degli Ecografisti a Palermo o di altri specialisti con competenze analoghe, attualmente disponibili per la prenotazione online di un'ecografia o di altro esame medico sempre nell'ambito dell'Ecografia e Doppler.

L'ecografista è un medico specializzato nella diagnostica per immagini mediante ecografia. La diagnostica è l'insieme di tecniche e metodologie utilizzate per identificare e determinare la natura di una malattia o di una condizione clinica.

Si suddivide in diversi rami, ciascuno specializzato nell'utilizzo di diversi metodi e strumenti. Tra questi, la diagnostica per immagini, si avvale di tecnologie avanzate per ottenere immagini dettagliate di specifiche aree anatomiche.

Tra i suoi principali strumenti troviamo:

  • ecografia: sfrutta gli ultrasuoni per creare immagini in tempo reale di organi e tessuti molli come il fegato, il cuore, le articolazioni e diverse altre ancora;
  • radiografia: usa i raggi X per visualizzare le ossa e altre strutture dense ed è comunemente impiegata per diagnosticare fratture, infezioni ossee e malattie polmonari;
  • risonanza magnetica (RM): utilizza campi magnetici e onde a radiofrequenza per produrre immagini dettagliate di organi, tessuti e sistema nervoso centrale, senza l’uso di radiazioni;
  • Tomografia computerizzata (TC): combina raggi X e tecnologia computerizzata per creare immagini tridimensionali, utilizzata in genere per diagnosticare eventuali tumori, emorragie e traumi interni.
L'ecografia, come visto in precedenza, è una tecnica diagnostica non invasiva che utilizza una sonda in grado di produrre degli ultrasuoni (ossia delle onde sonore a una frequenza più alta di quella percepita dagli umani) per valutare le strutture interne del corpo. Queste onde vengono infatti riflesse in modo diverso in base a ciò che incontrano e per questo possono essere trasformate in immagini, permettendo di visualizzare organi, vasi sanguigni e tessuti molli (ad esempio, i muscoli).

Grazie a questa tecnica, l'ecografista è in grado di rilevare diverse patologie, tra cui:

  • lesioni muscolari: danni ai muscoli o ai tessuti circostanti, generalmente causati da traumi, sforzi eccessivi o movimenti errati; queste lesioni possono variare in gravità e includono strappi, contusioni e tensioni, e si manifestano di solito con sintomi come dolore, gonfiore e limitazione dei movimenti;
  • tumore della mammella: una crescita anormale di cellule nel tessuto mammario, che può formare una massa o un nodulo e può essere benigno o maligno;
  • patologie tiroidee: disturbi che colpiscono la ghiandola tiroidea, situata nella parte anteriore del collo, e che possono influenzare la produzione di ormoni tiroidei, tra i quali, ad esempio, l’ipotiroidismo (ridotta produzione di ormoni), l'ipertiroidismo (eccessiva produzione di ormoni), noduli tiroidei, tiroiditi e diverse altre ancora;
  • problemi agli organi addominali: condizioni patologiche che interessano gli organi situati nella cavità addominale, come stomaco, intestini, fegato, pancreas, reni e milza e che possono includere, generalmente, infiammazioni, infezioni, ostruzioni, tumori e traumi, manifestandosi di solito con sintomi come dolore addominale, nausea, vomito, alterazioni intestinali e perdita di appetito.
Inoltre, l’ecografia si utilizza solitamente anche nel monitoraggio e nelle terapie di varie condizioni che interessano i vasi sanguigni, ossia le arterie, le vene e i capillari deputati al trasporto di sangue in tutto il corpo, nonché per i regolari controlli durante una gravidanza. L’ecografia rappresenta, inoltre, un aiuto prezioso anche nello screening di diverse patologie neoplastiche (ad esempio, il tumore del seno), nonché per la diagnosi di ulteriori condizioni patologiche, tra le quali ad esempio:
  • stenosi: ossia dei restringimenti delle arterie;
  • depositi di placche aterosclerotiche: che in genere derivano da alti livelli di colesterolo LDL;
  • ulcerazioni: lesioni aperte o ferite che si formano sulla superficie della pelle o delle mucose, caratterizzate da una perdita di tessuto e da infiammazione; possono derivare, generalmente, da vari fattori, tra cui infezioni, traumi, malattie vascolari o condizioni croniche;
  • lesioni o dissecazioni: ossia le rotture della parete interna delle arterie;
  • comunicazioni intracardiache: un'anomalia nel setto che separa le diverse camere del cuore, permettendo al sangue di fluire anormalmente tra atri o ventricoli;
  • condizioni artero-venose polmonari: anomalie nei vasi sanguigni che coinvolgono le arterie e le vene nei polmoni.
In questi ultimi casi esistono anche procedure più avanzate, come l’ecodoppler, che consente di ottenere risultati più dettagliati di una semplice ecografia, in quanto in grado di esaminare la direzione e la forza del flusso sanguigno in modo da esaminare la funzionalità dei vasi sanguigni.

Quando a essere coinvolti da possibili patologie sono i vasi sanguigni che riforniscono il cervello, in quel caso si indica spesso un ecodoppler transcranico, una tecnica di imaging non invasiva utilizzata, per valutare il flusso sanguigno all'interno delle arterie cerebrali. Rivolgersi a un ecografista è utile per la diagnosi e il monitoraggio di varie patologie e per scegliere le terapie più adatte.

Dopo aver eseguito l'ecografia e valutato le strutture anatomiche, infatti, l'ecografista esamina generalmente i risultati per identificare eventuali anomalie o patologie. Sulla base di queste osservazioni, collabora con il medico curante per discutere le opzioni terapeutiche più appropriate, tenendo conto della diagnosi e delle condizioni cliniche del paziente.

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