Infiltrazioni intrarticolari con fattori di crescita piastrinica (PRP) a Latina
Le Infiltrazioni intrarticolari con fattori di crescita piastrinica (PRP) sono effettuate in ortopedia per ridurre durevolmente le infiammazioni e quindi il dolore, allontanare più in là nel tempo l'intervento di protesizzazione articolare e, nei meno anziani, ottenere anche un miglioramento delle condizioni della cartilagine articolare.
Le patologie che trovano giovamento e quindi indicazione alla terapia infiltrativa con PRP sono le tendinopatie acute e croniche in sede di inserzione dei tendini all'osso (epicondiliti, tendiniti degli Achillei, ecc.) e le artropatie soprattutto l'artrosi di ginocchio e anca. L'infiltrazione viene effettuata con un volume di plasma autologo (ovvero dello stesso paziente) con una quantità di piastrine molto superiore al normale, il PRP (Platelet Rich Plasma ovvero Plasma Ricco di Piastrine) cioè un concentrato piastrinico.
Per effettuare il trattamento occorre che il paziente sia in buone condizioni generali e che abbia un esame emocromocitometrico recente (di non più di 2 mesi circa); il giorno in cui viene eseguita la prestazione deve essere a digiuno e deve aver sospeso le altre terapie in corso. Anzitutto viene eseguito un prelievo di sangue al paziente, questo viene immesso in un apparecchio che lo centrifuga con separazione mediante membrane del plasma e delle piastrine: il preparato viene introdotto automaticamente in una siringa sterile, tutto in circuito chiuso per evitare contaminazioni.
Il preparato è quindi infiltrato nel tendine malato o nella articolazione interessata. La seduta dura circa 1 ora e, dopo una breve attesa di osservazione, il paziente può tornare al proprio domicilio, osservando riposo relativo per un paio di giorni.