Fisiatra a Roma - zona Prati
Il fisiatra è il medico chirurgo che si occupa della riabilitazione e della gestione delle disfunzioni dell’apparato locomotore (che comprende strutture ossee, articolazioni, muscoli, legamenti e tendini, e consente il movimento del corpo) e dei nervi periferici.
La figura del medico fisiatra riveste un ruolo centrale nel campo della medicina fisica.
Il suo lavoro è cruciale per aiutare i pazienti a recuperare la piena funzionalità dopo traumi, interventi chirurgici e/o malattie croniche.
Il fisiatra utilizza generalmente una combinazione di terapie fisiche, farmacologiche e dispositivi ortopedici per trattare problematiche come dolori muscolari, lesioni articolari e disturbi neurologici, con l'obiettivo finale di reintegrare i pazienti nelle loro attività quotidiane attraverso un piano di riabilitazione personalizzato.
Il fisiatra, come detto, interviene su molteplici patologie muscolo-scheletriche, tra cui:
- artrite: si tratta di un’infiammazione delle articolazioni, che provoca generalmente dolore, gonfiore e rigidità; ne esistono varie tipologie, come, ad esempio, l'osteoartrite (degenerativa), l'artrite reumatoide (autoimmune) e altre ancora;
- osteoporosi: si tratta di una malattia caratterizzata da una riduzione della densità ossea, che rende le ossa più fragili e suscettibili a fratture, specialmente nelle vertebre, nei fianchi e nei polsi;
- lombalgia: è il dolore localizzato nella parte bassa della schiena (zona lombare) e, generalmente, può derivare da diverse cause, come traumi, posture scorrette o problemi muscoloscheletrici;
- lesioni traumatiche (ad esempio, fratture, distorsioni): si tratta di danni fisici ai tessuti dovuti a un trauma; le fratture sono rotture delle ossa, mentre le distorsioni coinvolgono i legamenti, solitamente in seguito a un movimento brusco o anomalo dell'articolazione;
- sindrome del tunnel carpale: condizione che si verifica quando il nervo mediano, che attraversa il polso, viene compresso, causando dolore, formicolio e debolezza alla mano e alle dita.
Per una
diagnosi accurata, durante una visita specialista, il fisiatra, oltre a un’attenta anamnesi e uno scrupoloso esame obiettivo, può in genere adottare anche tecniche quali, ad esempio, la
valutazione clinica e l'
elettromiografia per comprendere lo stato di salute del paziente.
Questo tipo di analisi è importante per individuare disfunzioni muscoloscheletriche e neurologiche.
La valutazione clinica consente al fisiatra di esaminare da vicino il movimento del paziente, monitorando la forza, la flessibilità e la coordinazione.
L'elettromiografia, d'altro canto, fornisce comunemente informazioni importanti sull'attività elettrica dei muscoli, utile per diagnosticare eventuali malattie neuromuscolari.
Integrando questi dati, il fisiatra può creare un piano terapeutico su misura, volto a rispondere in modo specifico alle esigenze del paziente, migliorando la sua funzionalità e il suo stato di benessere.
Tra i trattamenti conservativi che il fisiatra può generalmente indicare, troviamo:
- fisioterapia per il recupero funzionale: che può di solito consiste in una serie di esercizi e terapie fisiche mirate a migliorare la mobilità, la forza e la funzionalità delle articolazioni e dei muscoli, spesso utilizzata dopo un infortunio o un intervento chirurgico;
- ginnastica posturale per migliorare l'allineamento della colonna: si tratta di esercizi specifici, che mirano a correggere e mantenere una corretta postura, riducendo lo stress sulla colonna vertebrale e prevenendo dolori muscoloscheletrici;
- tutori per proteggere articolazioni o muscoli: si tratta di dispositivi ortopedici che immobilizzano o stabilizzano una parte del corpo, come articolazioni o muscoli, per favorire la guarigione o prevenire ulteriori lesioni;
- trattamenti farmacologici per alleviare il dolore: l’uso di farmaci, generalmente analgesici o antinfiammatori, può essere indicato per ridurre il dolore e migliorare la qualità della vita del paziente;
- ablazione a radiofrequenza per il trattamento del dolore cronico: si tratta di una procedura minimamente invasiva, che utilizza onde radio per riscaldare e distruggere i nervi responsabili della trasmissione del dolore cronico, riducendo la percezione del dolore.
A Roma, è possibile effettuare una visita con un fisiatra in diverse strutture sanitarie di alto livello.
L'Ospedale Gemelli, parte della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli, è uno dei centri di riferimento, con un reparto di fisiatria specializzato nella riabilitazione post-operatoria e nel trattamento delle patologie muscolo-scheletriche.
Tra le strutture presenti a Roma, l'Ospedale San Camillo-Forlanini offre anch'esso servizi di fisiatria, con un focus sulla riabilitazione neurologica e ortopedica.
Un'altra importante struttura è il Policlinico Umberto I, che dispone di un'unità di fisiatria dedicata alla gestione delle disabilità e al recupero funzionale.
Tra questi, inoltre, rientra anche il Centro di Fisioterapia e Riabilitazione Villa dei Fiori, che fornisce prestazioni fisiatriche di alta qualità, con un approccio personalizzato per ogni paziente.
Sintetizzando, riportiamo di seguito le strutture ospedaliere principali di Roma, con le loro eccellenze nel campo della fisiatria:
- Ospedale Gemelli: eccellenza nella riabilitazione post-operatoria e nella gestione delle patologie muscolo-scheletriche;
- Ospedale San Camillo-Forlanini: specializzazione nella riabilitazione neurologica e ortopedica, con approcci innovativi al recupero funzionale;
- Policlinico Umberto I: riconosciuto per la gestione delle disabilità e il recupero funzionale, con un team di specialisti multidisciplinare;
- Centro di Fisioterapia e Riabilitazione Villa dei Fiori: che offre prestazioni fisiatriche personalizzate, focalizzate sul miglioramento della qualità della vita del paziente.
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