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Pneumologo a San Fior

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Dr. Alvaro Marin Pneumologo

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Pneumologo a San Fior

Elenco degli Pneumologi a San Fior o di altri specialisti con competenze in comune, attualmente disponibili per la prenotazione online di una visita pneumologica o di altro esame medico sempre nell'ambito della Pneumologia.

Lo pneumologo è un medico chirurgo specializzato nella diagnosi, trattamento e gestione delle patologie che colpiscono l'apparato respiratorio. Si tratta di un medico fondamentale per la salute dei polmoni e dei bronchi, organi vitali per la respirazione e quindi per la vita stessa.

La sua attività si rivolge a pazienti di tutte le età, dall'infanzia alla terza età, con lo scopo di garantire un'adeguata funzione respiratoria. Il campo di competenza dello pneumologo è molto ampio e abbraccia una vasta gamma di malattie respiratorie, dalle più comuni, come l’asma, a condizioni più complesse e croniche come la fibrosi cistica o le interstiziopatie.

Tra le condizioni patologiche trattate da questo specialista, pertanto, rientrano:

  • asma: una condizione infiammatoria cronica delle vie aeree che provoca difficoltà respiratorie, tosse e senso di costrizione toracica;
  • bronchite: infiammazione acuta o cronica dei bronchi, che causa tosse persistente, produzione di muco e difficoltà respiratorie;
  • enfisema: una patologia che fa parte delle malattie polmonari ostruttive croniche (BPCO), caratterizzata dalla distruzione degli alveoli polmonari e dalla conseguente riduzione della capacità respiratoria;
  • fibrosi cistica: una malattia genetica che solitamente causa l'accumulo di muco denso nei polmoni, portando a infezioni ricorrenti e danno polmonare progressivo;
  • bronchiettasie: una condizione in cui i bronchi si dilatano in modo permanente, con conseguente accumulo di muco e infezioni frequenti;
  • interstiziopatie: malattie che colpiscono il tessuto interstiziale dei polmoni, portando, di solito, a fibrosi e compromissione della capacità respiratoria;
  • malattie neuromuscolari: si tratta di patologie che, influenzando i muscoli respiratori, possono generalmente causare difficoltà respiratorie e richiedere un'assistenza respiratoria;
  • insufficienza respiratoria: una condizione in cui i polmoni non sono in grado di garantire un'adeguata ossigenazione del sangue, spesso conseguenza di malattie polmonari croniche;
  • cifoscoliosi e malformazioni toraciche: deformazioni della colonna vertebrale o del torace che possono influenzare la capacità respiratoria;
  • traumi toracici: si tratta di lesioni causate da incidenti o traumi che possono danneggiare la struttura del torace e compromettere la respirazione;
  • disturbi respiratori del sonno: una serie di condizioni che colpiscono la respirazione durante il sonno, tra cui l'apnea notturna (ovvero, un disturbo del sonno caratterizzato da interruzioni temporanee della respirazione durante la notte, solitamente con conseguente affaticamento diurno).
Ogni patologia ha le sue caratteristiche specifiche e richiede in genere esami mirati per essere individuata e monitorata. Per eseguire una diagnosi accurata, lo pneumologo, durante una visita specialistica, dopo una scrupolosa anamnesi e un attento esame obiettivo, a seconda del caso specifico, può ricorrere all’utilizzo di strumenti e test diagnostici.

Tra i più comuni, rientrano:

  • spirometria: un test fondamentale per valutare la funzionalità polmonare, misurando il volume d'aria che il paziente può inspirare ed espirare;
  • Tac toracica: è un esame di imaging che fornisce immagini dettagliate dei polmoni e delle strutture circostanti, utile per diagnosticare malattie come le interstiziopatie e le bronchiettasie;
  • polisonnografia: uno studio del sonno che permette di monitorare i disturbi respiratori del sonno, come l'apnea notturna;
  • emogasanalisi arteriosa: un esame del sangue che valuta il livello di ossigeno e anidride carbonica nel sangue, essenziale per la valutazione dell'insufficienza respiratoria;
  • broncoscopia: un esame che permette di visualizzare direttamente i bronchi attraverso l'uso di una telecamera inserita nelle vie aeree;
  • test del cammino dei sei minuti: un test di esercizio che misura la capacità di un paziente di camminare per sei minuti, valutando la tolleranza allo sforzo e la funzionalità polmonare.
  • monitoraggio: alcuni pazienti necessitano di un controllo costante della loro condizione respiratoria, che può essere effettuato con dispositivi di monitoraggio a domicilio o in ambito ospedaliero.
Una volta posta la diagnosi, lo pneumologo elabora una terapia personalizzata, che può variare da paziente a paziente a seconda della patologia e della gravità dei sintomi. I trattamenti possono includere sia farmaci che procedure più complesse, fino all'utilizzo di dispositivi di supporto respiratorio.

Tra le principali opzioni terapeutiche troviamo:

  • farmaci broncodilatatori: utilizzati generalmente per trattare l'asma e la bronchite, aiutano a rilassare i muscoli delle vie aeree e migliorare il flusso d'aria;
  • terapia antibiotica: necessaria, di solito, per trattare le infezioni polmonari ricorrenti;
  • ventilazione meccanica: utilizzata nei casi più gravi di insufficienza respiratoria o nelle malattie neuromuscolari, fornisce assistenza respiratoria attraverso dispositivi esterni;
  • CPAP (Continuous Positive Airway Pressure): un dispositivo che aiuta a mantenere aperte le vie aeree durante il sonno, solitamente efficace nei pazienti con apnea notturna;
  • ossigenoterapia: utilizzata, in genere, per i pazienti con bassi livelli di ossigeno nel sangue, tipica, ad esempio, nei casi di enfisema o insufficienza respiratoria cronica;
  • riabilitazione respiratoria: un programma di esercizi e terapie che aiuta a migliorare la capacità respiratoria nei pazienti solitamente affetti da malattie polmonari croniche.
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