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Chirurgo Maxillo-facciale a Capaccio

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Dr. Umberto Torre Chirurgo Maxillo-facciale

Dr. Umberto Torre

Chirurgo Maxillo-facciale
  • Visita di Chirurgia Maxillo-Facciale
    130 €
  •  Capaccio (SA) Viale della Repubblica, 23
  • da ven 6 dic 08:00
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Chirurgo Maxillo-facciale a Capaccio

Elenco dei Chirurghi maxillo-facciali a Capaccio attualmente disponibili per la prenotazione online di una visita di chirurgia maxillo-facciale o di altro esame medico sempre nell'ambito della chirurgia maxillo-facciale.

La chirurgia maxillo-facciale è una disciplina medica che si occupa della diagnosi e del trattamento delle patologie che riguardano la faccia e lo scheletro facciale, tra cui il volto, la bocca, le mascelle e il cranio. Il chirurgo maxillo-facciale è un medico chirurgo specializzato nel trattamento di un'ampia varietà di condizioni, tra cui malformazioni congenite, tumori, traumi facciali e interventi di chirurgia estetica e ricostruttiva.

Il suo lavoro spazia dalla traumatologia facciale all'oncologia maxillo-facciale fino alla chirurgia ortognatica, che si concentra sulla correzione delle deformità dento-scheletriche per migliorare la funzione masticatoria e l'estetica del volto. Tra le sue mansioni rientrano, comunemente, inoltre il trattamento di cisti e tumori, la gestione di fratture mandibolari e fratture mascellari, e la correzione di malformazioni come il labbro leporino e la palatoschisi.

Volendo fornire una panoramica delle principali condizioni affrontate dal Chirurgo Maxillo-Facciale, possiamo includere:

  • traumatologia facciale: tratta le lesioni provocate da traumi come incidenti stradali o cadute, che possono provocare fratture o dislocazioni delle ossa facciali;
  • fratture mandibolari: rottura della mandibola, spesso causata da impatti violenti, il cui trattamento consiste generalmente nel riallineamento osseo per ripristinare la funzione masticatoria e l'estetica;
  • fratture mascellari: coinvolgono l'osso mascellare, che può richiedere un intervento chirurgico per correggere deformazioni o danni permanenti;
  • malformazioni congenite: includono condizioni come il labbro leporino e la palatoschisi, che comportano difetti nella chiusura del labbro superiore o del palato durante lo sviluppo embrionale;
  • ascessi dentali: si tratta di infezioni profonde che colpiscono la radice di un dente, causando dolore e gonfiore;
  • cisti: cavità piene di liquido che possono svilupparsi nelle ossa mascellari e mandibolari;
  • tumori: l'oncologia maxillo-facciale si occupa della diagnosi e del trattamento di tumori benigni e maligni che colpiscono la testa, il collo e la bocca.
Il processo di diagnosi in chirurgia maxillo-facciale richiede generalmente l'utilizzo di tecniche avanzate e strumenti specifici, necessari per identificare con precisione la natura delle patologie e pianificare il corretto intervento chirurgico o terapeutico. Tra questi si segnalano, di solito:
  • esame clinico: una valutazione fisica dettagliata del paziente utile per identificare eventuali segni di anomalie o patologie;
  • radiografie: indispensabili per visualizzare fratture o malformazioni delle ossa facciali;
  • TAC (Tomografia Assiale Computerizzata): fornisce immagini tridimensionali delle strutture facciali, utili per pianificare eventuali interventi;
  • Risonanza magnetica (RM): utilizzata principalmente per analizzare i tessuti molli e rilevare possibili lesioni non visibili attraverso la radiografia o la TAC;
  • biopsie: prelievo di campioni di tessuto, fondamentale per la diagnosi di eventuali lesioni sospette o tumori;
  • ortopantomografia: radiografia panoramica delle arcate dentali e delle strutture mascellari, utile per identificare eventuali ascessi dentali, cisti o altre anomalie nei denti e nelle ossa.
Una diagnosi accurata permette di pianificare il giusto percorso terapeutico, in genere riducendo le complicazioni e favorendo il recupero del paziente.

Le opzioni terapeutiche sono infatti molteplici, dalla chirurgia ricostruttiva alla gestione delle infezioni, fino all'inserimento di impianti dentali o protesi dentarie, a seconda del singolo caso clinico. Le principali modalità di intervento includono generalmente:

  • chirurgia ortognatica: prevede il riposizionamento delle ossa mascellari e mandibolari per correggere disallineamenti o malocclusioni gravi;
  • trattamento delle fratture mandibolari e mascellari: consiste nel riposizionare le ossa e fissarle con placche e viti per favorirne la guarigione;
  • chirurgia ricostruttiva: utilizzata in genere per ripristinare la funzionalità e l'estetica del volto dopo traumi o interventi oncologici;
  • chirurgia estetica: permette di correggere difetti estetici del volto o delle mascelle;
  • impianti dentali e protesi dentarie: sostituzione dei denti mancanti per ripristinare la funzione masticatoria e l’estetica del sorriso;
  • trattamento delle cisti e dei tumori: rimozione chirurgica delle lesioni, seguita eventualmente da terapie oncologiche nei casi di tumori maligni;
  • trattamento degli ascessi dentali: drenaggio dell'infezione e, se necessario, rimozione del dente colpito;
  • correzione delle malformazioni congenite: interventi chirurgici per riparare il labbro leporino e la palatoschisi, migliorando in genere la capacità di alimentarsi e parlare.
Il ruolo del chirurgo maxillo-facciale è fondamentale non solo per il trattamento delle patologie del viso e della bocca, ma anche per il recupero della funzionalità e dell'estetica del paziente.

La sua competenza nel gestire condizioni complesse, che spaziano generalmente dalla traumatologia facciale alla chirurgia ortognatica, dall'oncologia maxillo-facciale alla chirurgia estetica e ricostruttiva, fa sì che il paziente riceva cure mirate e personalizzate, rese disponibili anche grazie alle tecniche avanzate di diagnosi e all'ampia gamma di opzioni terapeutiche.

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