Cerca uno specialista, una prestazione medica, una patologia o il nome del medico

Disturbo da alimentazione incontrollata (binge eating disorder)

Dr. Gabriele Guerini Rocco

Dr. Gabriele Guerini Rocco

Psicoterapeuta Medico Chirurgo, specialista in Psicoterapia Psicosomatica Creato il: 29/06/2017 Ultimo aggiornamento: 20/09/2023

Il Disturbo da Alimentazione Incontrollata o Binge Eating Disorder (BED) è un disturbo alimentare caratterizzato da:

  • episodi ricorrenti di ingestione compulsiva di grandi quantità di cibo in un breve lasso di tempo (le cosiddette "abbuffate") con marcato disagio. L'aspetto della compulsività, ossia della sensazione di perdere il controllo, è un aspetto chiave. Volgarmente, la condizione è spesso chiamata fame nervosa;
  • per definirsi tali, le abbuffate devono avere almeno tre delle seguenti caratteristiche:
  1. mangiare più velocemente del solito;
  2. sentirsi sgradevolmente sazi;
  3. mangiare molto cibo anche se non si ha fame;
  4. mangiare di nascosto dallo sguardo altrui (per imbarazzo);
  5. sentirsi in colpa, disgustati o depressi dopo l'abbuffata;
  • anche la bulimia nervosa è caratterizzata da abbuffate, ma, nel caso del BED, queste ultime non sono seguite da comportamenti compensatori, come il vomito autoindotto o l'uso di lassativi. Per questo motivo, chi soffre di BED è solitamente in una condizione di sovrappeso o obesità.
Disturbo da alimentazione incontrollata (binge eating disorder)

Cause Cause

Le cause del BED sono complesse e multifattoriali.

La ricerca suggerisce che fattori genetici, ambientali e psicologici possono giocare un ruolo significativo nello sviluppo di questa condizione. La predisposizione genetica può rendere alcune persone più vulnerabili al BED, mentre fattori ambientali come esperienze traumatiche o stress possono scatenare o aggravare il disturbo. Inoltre, condizioni psicologiche come l'ansia, la depressione e i disturbi di personalità sono spesso associate al BED.

Sono stati individuati alcuni tratti comuni della personalità a rischio di abbuffate, come:

  • scarsa autostima, senso di inadeguatezza; 
  • perfezionismo; 
  • pensiero dicotomico (tutto o nulla, bianco e nero); 
  • preoccupazione per l'aspetto e il peso corporeo.

Alcune caratteristiche psicologiche comuni, che sono state evidenziate nei soggetti con disturbi alimentari, in generale, sono la dipendenza psicologica da figure di attaccamento (genitori), con elevati livelli di ansia di separazione. Queste caratteristiche, tuttavia, non sono presenti in tutti i soggetti con BED.

Chi soffre di abbuffate compulsive segue spesso diete ferree, per cercare di raggiungere il peso ideale, alimentando così il circolo vizioso delle abbuffate, dato che le diete ferree possono scatenare attacchi di fame compulsiva, sia per il basso apporto calorico, sia perchè vissute come stressogene.

Dal punto di vista psicosomatico, le abbuffate nascono da un bisogno profondo (colmare un vuoto), che viene però letto in chiave esclusivamente biologica-alimentare (fame) e, quindi, viene soddisfatto esclusivamente su tale piano (appagamento alimentare). Questo può essere legato alla relativa immaturità della personalità (non si pensi solo al fatto che i disturbi alimentari insorgono principalmente in età adolescenziale: ogni adulto può presentare aspetti ancora immaturi della personalità), che risponde allo stress secondo schemi biologici istintivi, primordiali (fame = cibo), quindi inconsci.

In tale ottica, il senso di colpa, dopo le abbuffate, è fondamentale per stimolare la progressione e la maturazione della personalità verso forme di risposta più equilibrate e meno distruttive. Queste ultime saranno tanto più appropriate ed efficaci quanto più l'individuo che soffre di BED comprenderà, con l'aiuto di uno psicoterapeuta, il senso del suo personale vuoto, che richiede di essere colmato. 

Sintomi Sintomi

I sintomi principali del BED includono gli episodi ricorrenti di abbuffate, durante i quali la persona perde il controllo e si sente incapace di smettere di mangiare.

Questi episodi sono spesso accompagnati o seguiti da sensazioni di nausea, pancia gonfia, disagio, colpa, depressione.

Le persone affette da BED tendono anche a nascondere i loro comportamenti alimentari, evitando di mangiare in pubblico e di mostrare i cambiamenti significativi del loro peso corporeo.

Diagnosi Diagnosi

La diagnosi del BED viene effettuata attraverso il colloquio clinico con professionisti della salute mentale, come psicologi o psichiatri, utilizzando i tre criteri specifici dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5) sopra descritti.

Per diagnosticare il BED, il soggetto deve presentare almeno un episodio di abbuffata a settimana per un periodo di almeno tre mesi.

In una valutazione multidimensionale del BED, sono importanti anche alcuni accertamenti medici (per esempio esami del sangue, misurazione del BMI), più per monitorare le conseguenze e la terapia che non per la diagnosi.

La valutazione psicologica e psichiatrica è la parte essenziale della diagnosi del BED, in quanto permettono non solo di identificare i criteri diagnostici del BED, ma anche di individuare condizioni o fattori psicologici associati al BED (ansia, depressione, tratti di personalità ecc.). Il professionista può consigliare l'uso di un diario, per monitorare la frequenza e l'entità delle abbuffate oltre ai vissuti a esse associati.

Rischi Rischi

Il BED può comportare una serie di rischi per la salute fisica e mentale: 

  • rispetto alla salute fisica, le persone con BED sono più inclini a problemi di salute come obesità, diabete tipo 2, disturbi cardiovascolari e pressione alta; 
  • dal punto di vista psicologico, il BED può causare autostima ridotta, isolamento sociale e problemi di relazione. Inoltre, la presenza di altri disturbi dell'umore e l'abuso di sostanze possono aumentare i rischi associati al BED.

Cure e Trattamenti Cure e Trattamenti

L'abbuffata è solo un sintomo, la punta dell'iceberg di un sistema di personalità più complesso e articolato, che va quindi valutato e conosciuto per un approccio terapeutico che possa risultare efficace nel lungo termine.

Il trattamento del BED coinvolge un approccio multidisciplinare, che include interventi psicologici, nutrizionali e medici.

La psicoterapia è il cardine della terapia del BED: affrontare il BED solo con interventi di tipo nutrizionale (diete) o farmacologici significa spesso aprire la porta alle ricadute. Attraverso la psicoterapia, il soggetto che soffre di BED può comprendere le radici profonde del suo comportamento alimentare, sviluppare una relazione più sana con se stesso, con il mondo e, quindi, con il cibo e imparare strategie nuove per affrontare i suoi disagi in modo meno auto-distruttivo e più equilibrato.

La terapia nutrizionale è utile più che altro per supportare il soggetto a seguire un piano alimentare equilibrato e bilanciato ed evitare il circolo vizioso delle diete ferree.

La terapia farmacologica può essere considerata in alcuni casi. Fermo restando che non esistono in Italia farmaci approvati per l'utilizzo nel BED, lo psichiatra potrebbe proporre l'uso di fluoxetina, l'unico farmaco ufficialmente approvato nella bulimia, "come trattamento aggiuntivo alla psicoterapia per ridurre le frequenti abbuffate seguite da comportamenti di compenso", oppure farmaci per la cura delle condizioni psichiatriche associate al BED (ansia, depressione, disturbo di personalità, disturbo ossessivo-compulsivo).

Bibliografia

  • American Psychiatric Association. (2013). DSM-5: Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali. Raffaello Cortina Editore.
  • Hudson, J. I., Hiripi, E., Pope, H. G., & Kessler, R. C. (2007). The prevalence and correlates of eating disorders in the National Comorbidity Survey Replication. Biological Psychiatry, 61(3), 348-358.
  • Wonderlich, S. A., Gordon, K. H., Mitchell, J. E., Crosby, R. D., & Engel, S. G. (2009). The validity and clinical utility of binge eating disorder. International Journal of Eating Disorders, 42(8), 687-705.

L'informazione presente nel sito deve servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico-paziente. In caso di disturbi e/o malattie rivolgiti al tuo medico di base o ad uno specialista.

Cerca i migliori specialisti che si occupano di Disturbo da alimentazione incontrollata (binge eating disorder) nelle province di: Roma, Milano, Torino, Monza e Brianza

Vuoi una parlare con uno specialista?
Hai bisogno di un Dottore per Disturbo da alimentazione incontrollata (binge eating disorder)?

Trova il Medico più adatto alle tue esigenze.

Hai bisogno di un Dottore per Disturbo da alimentazione incontrollata (binge eating disorder)?
Caricamento...