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La Visita Immunologica successiva segue una prima visita, precedentemente effettuata, ed ha il fine di controllare, nonché valutare, l’efficacia di un trattamento o una cura precedentemente prescritta al paziente.
La visita comincia con l’Immunologo, o l'Allergologo o lo specialista affine, che compie un’anamnesi completa circa la storia clinica del paziente, ponendo particolare attenzione alle condizioni immunologiche precedenti, sugli effetti delle terapie in corso, sulla sintomatologia attuale e sugli eventuali disturbi persistenti. Il medico può valutare anche il risultato di esami specifici (ad esempio, quelli ematici), eventualmente prescritti durante la visita precedente.
Dopo il colloquio informativo, lo specialista passa all’esame fisico, procedendo con la palpazione dell’addome, l’auscultazione del cuore, nonché la misurazione della pressione. In base all’andamento della visita, l'Immunologo può decidere se continuare con il piano terapeutico precedentemente prescritto, così come può modificarlo se ritenuto maggiormente opportuno, ad esempio aumentando o diminuendo il dosaggio di un farmaco o la frequenza della sua assunzione.
Lo specialista raccomanda quando sottoporsi alla Visita Immunologica successiva, in base alla gravità della patologia e/o dal trattamento in corso. In genere, tuttavia, le visite di controllo vengono programmate con cadenza regolare.
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