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La Risonanza Magnetica colonna cervicale o dorsale o lombosacrale è finalizzata alla diagnosi di sospette alterazioni a carico dei dischi intervertebrali (protrusioni ed ernie), del tessuto osseo e del midollo spinale, delle alterazioni osteo-strutturali artrosiche, nonché delle patologie discali erniarie e di quelle che interessano le strutture della colonna e/o i tessuti molli circostanti.
Si tratta di un esame non invasivo, indolore e che non presenta alcun rischio di radiazioni X, basandosi su un campo magnetico e onde a radiofrequenze che fornisce immagini dettagliate del corpo umano. Questo tipo di esame viene effettuato seguendo gli stessi principi della risonanza magnetica tradizionale: il paziente viene fatto sdraiare su di un lettino e qui saranno posizionate all’esterno del corpo le cosiddette bobine di superficie (fasce, caschetto, piastre, ecc.) sagomate in modo da aderire alla regione anatomica da studiare, quali la colonna cervicale o dorsale o lombosacrale.
L’applicazione di queste bobine non provoca dolore o fastidio al paziente. Prima di eseguire questo tipo di indagine, è raccomandato togliere ogni oggetto di metallo, come orologio, schede magnetiche, trucco al viso, lenti a contatto, chiavi e monete, in modo da non interferire con l'acquisizione delle immagini.
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