Onde d'urto a Ascoli Piceno e dintorni

Ordina per:

Predefinito Disponibilità Distanza da te Prezzo Recensioni

Filtra

5 studi prenotabili online

Spiacenti, a Ascoli Piceno non abbiamo Fisioterapisti disponibili per Onde d'urto, verifica altri Fisioterapisti vicino a Ascoli Piceno

Sassosalute Poliambulatorio

Centro medico

Sassoferrato (AN) - Centro Via Cesare Battista,30
Onde d'urto

40 €

Dr.ssa Alice Di Pietro

Fisioterapista

Pescara - Centro Via Ancona, 25
Onde d'urto

55 €

Dr.ssa Martina Sabbatini

Fisioterapista

Corridonia (MC) Via Trento, 21
Onde d'urto

30 €

Dr.ssa Mairy Mancini

Fisioterapista

Corridonia (MC) Via Trento, 21
Onde d'urto

30 €

Dr. Vincenzo Costanzo

Fisioterapista

Corridonia (MC) Via Trento, 21
Onde d'urto

30 €

Dr.ssa Delia Ambrogi

Fisioterapista

Sassoferrato (AN) - Centro Via Cesare Battista,30
Onde d'urto

40 €

Associati Fisiomed Centro Medico

Centro medico

Corridonia (MC) Via Trento, 21
Onde d'urto

30 €

Centro Medico Feragalli

Centro medico

Pescara - Centro Via Ancona, 25
Onde d'urto

55 €

Onde d'urto a Ascoli Piceno e dintorni

Le onde d'urto da un punto di vista fisico sono definite come onde acustiche ad alta energia.

Sono impulsi pressori con tempi brevissimi di durata (3 - 5 milionesimi di secondo) che generano una forza meccanica che può essere diretta verso le parti del corpo da trattare, trasferendo energia sui tali tessuti corporei, per stimolarne i processi riparativi. L'onda d'urto non va confusa con l'onda ultrasonora utilizzata nell'ecografia o a scopo terapeutico (i cosiddetti "ultrasuoni"), rispetto alle quali ha un andamento ad impulso e valori di pressione generati molto più elevati, mediamente 1000 volte superiori.

Il meccanismo d'azione è complesso e non del tutto chiarito, ma sembrerebbe riconducibile a tre effetti principali: a) riduzione della trasmissione del dolore per mezzo di stimolazione nervose b) riduzione meccanica delle calcificazioni tissutali e c) cosiddetto "effetto di cavitazione", con formazione di nuovi vasi sanguigni (neoangiogenesi) che generano un maggior afflusso locale di sangue, facilitando la riparazione di micro-lesioni e il miglioramento del trofismo tissutale. Attualmente le indicazioni terapeutiche sono: pseudoartrosi (ritardo di guarigione delle fratture), aree di necrosi ossea, tendinopatie degenerative e/o calcifiche della spalla, epicondilite ed epitrocleite (rispettivamente gomito del "tennista" e del "golfista"), tendinite rotulea, pubalgie.

Le controindicazioni sono: gravidanza presunta o in corso, pace-maker, infiammazioni acute cutanee nella zona da trattare. La terapia è di breve durata e solo in rari casi è necessario ricorrere ad una leggera anestesia locale.

Il numero delle sedute e la loro frequenza variano dal tipo di patologia da trattare; in genere si eseguono due/quattro sedute.